Alberto Polo:
“Il Governo
Renzi salva Dolo dal passaggio della Romea Commerciale.”
Il Governo guidato da Matteo Renzi
ha escluso la Romea Commerciale dall’elenco delle “grandi opere” prioritarie
per lo sviluppo del Paese.
Secondo le parole del neo ministro
alle Infrastrutture Graziano Delrio, infatti, “Le infrastrutture non sono né
grandi né piccole, ma devono essere utili alla società”.
La Romea Commerciale evidentemente
non lo è tanto da essere stata eliminata dal Def (Documento di Economia
e Finanza) presentato al Consiglio dei Ministri nella mattina del 7 aprile 2015.
“Il Partito Democratico di Dolo –
esordisce il candidato Sindaco, Alberto Polo – è
orgoglioso della scelta fatta dal Governo di Matteo Renzi e dal neo Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio
di eliminare tra le opere prioritarie la Romea Commerciale.”
“Un risultato – continua Polo –
ottenuto anche grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione al quale,
insieme al Partito Democratico, abbiamo lavorato in tutti questi mesi, a fari
spenti e in sordina”.
“Per far passare questo principio –
aggiunge Polo – abbiamo sempre manifestato, in tutte le sedi e a tutti i
livelli, la nostra contrarietà alla Romea Commerciale. Oggi dopo la decisione
del Consiglio dei Ministri possiamo sorridere ed essere orgogliosi del lavoro
svolto”.
“Il passaggio della Romea
Commerciale – conclude Alberto Polo – oltre ad essere devastante dal punto di
vista paesaggistico, ambientale e sociale, rischiava, sempre più di nascondere
elementi economici ed amministrativi non immediatamente chiari. Il nostro capillare
lavoro, con la decisione assunta oggi, è stato premiato, ma in questo momento
di gioia non posso non ricordare tutte le promesse del Sindaco uscente Gottardo
e la faccia felice dell’allora assessore regionale, Renato Chisso e del
Presidente del Veneto, Luca Zaia quando chiesero l’inserimento in legge
Obiettivo della Romea Commerciale. Oggi è un giorno di verità nel quale,
finalmente, si capisce chi in questi anni ha lavorato e chi ha cercato solo di
farsi pubblicità con rassicurazioni vuote, schiamazzi, accuse mal indirizzate e
promesse al vento.”
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