sabato 12 luglio 2014

IL SINDACO GOTTARDO È NUDA



COMUNICATO STAMPA 04.07.2014


Un emendamento al bilancio di previsione scopre una gestione economica sbagliata e penalizzante per la cittadinanza.
Il Sindaco Gottardo e la sua giunta ci hanno sempre detto che la colpa della paralisi amministrativa di Dolo era tutta del patto di stabilità.
Nessun cambiamento da chi doveva cambiare tutto: nulla di nulla per colpa del patto di stabilità imposto dall’Europa e da Roma.
La verità è un’altra. La colpa è dell’incapacità di questa maggioranza di amministrare le risorse dei cittadini.
Quest’anno infatti avremmo potuto disporre di oltre centomila euro pronta cassa da investire per la nostra comunità se il sindaco e l’assessore al bilancio avessero, per tempo, dato in gestione alcuni servizi. Ci riferiamo, per esempio, al servizio di applicazione accertamento e riscossione del tributo comunale sui rifiuti solidi urbani ed assimilati e sui servizi relativi, oggi ancora in gestione diretta, che invece poteva e doveva essere attribuito alla società Veritas Spa.
Una volontà politica che, attraverso una diversa gestione di bilancio, avrebbe avuto il risultato di incidere sull'imponibile delle spese per il calcolo dei saldi obiettivo che determina il patto di stabilità e, quindi, la reale capacità di spesa comunale.
In pratica avremmo potuto godere, e quindi spendere, risorse pari a oltre cento mila euro l’anno, a partire proprio dal 2014.
Invece l’arrogante inefficienza di questa amministrazione si è sempre nascosta dietro al patto di stabilità. Oggi il sindaco è nudo, senza più l’unico velo coprente rimastogli addosso.
La filastrocca del patto di stabilità sbandierata a giustificare i mancati risultati o le perdite (l’ultima è quella del Giudice di Pace) per il nostro territorio da quattro anni a questa parte, non funziona più.
In occasione della discussione sul bilancio di previsione in programma nel prossimo consiglio comunale, chiederemo conto al Sindaco e al suo Assessore al bilancio Giuseppe Pasqualetto attraverso un emendamento.
Il Sindaco è oramai nuda, spogliata dall’incapacità politica della sua stessa maggioranza. Ne prenda atto, si dimetta, almeno per pudore e dignità.
I consiglieri della Lista “Per Dolo, Cuore della Riviera”