venerdì 24 gennaio 2014

IL SINDACO GOTTARDO TRAVOLTO DA CRITICHE, INSINUAZIONI, DENUNCE. PER IL SUO BENE E QUELLO DEL PAESE SI DIMETTA

Cos'è rimasto dell'orgogliosa baldanza con cui 4 anni fa questa maggioranza
festeggiava la conquista del Comune al canto di "chi non salta comunista è"?

Rimangono le pesanti accuse di due consiglieri di maggioranza al sindaco e
alla sua giunta di non aver rispettato le promesse elettorali; rimangono le
affermazioni di un assessore che ha dichiarato di essere stato a lungo escluso
dalla programmazione che veniva decisa altrove; rimangono le accuse
pesantissime espresse da un consigliere al suo capogruppo; rimane l'amarezza
con cui il vicesindaco Giuliano Zilio rivolto ai suoi colleghi ha ieri
affermato di non aver mai visto nulla di simile in 25 anni di presenza in
Consiglio comunale.

La stessa amarezza che, nell’ultima seduta del Consiglio comunale di giovedì
23 gennaio 2014, ha spinto le opposizioni a lasciare l'aula di fronte ad uno
scambio di accuse tra alleati che non riguardava più divergenze politiche, ma
richiamava interessi personali su fondi destinati alla beneficenza!!!

Abbiamo tentato di tenere la questione nell'ambito politico, ma siamo rimasti
sconcertati per quello che stava accadendo e per l’onorabilità
dell'istituzione, abbiamo preferito lasciare la maggioranza a gestirsi da sola
il suo gruppo di autocoscienza.

Non serviva le denuncia dei due consiglieri della Lega Nord per dimostrare
come tutte le promesse elettorali, come abbiamo sempre denunciato, fossero
delle “balle” e come il “filotto” Comune - Provincia - Regione non avrebbe reso
Dolo quel Paese di “Bengodi” che il Sindaco si ostinava a dipingere ma che,
anzi, questa “associazione politica” avrebbe soltanto garantito agli Enti
Superiori di non avere alcuna opposizione rispetto ai propri piani che si
chiamano Veneto City, smantellamento dell’Ospedale e Romea Commerciale.

Quello che il sindaco, invece, è chiamato immediatamente a chiarire sono le
pesanti accuse mosse dai suoi compagni di partito rispetto a partite
economiche, a loro dire, non chiare e ai denunciati blitz, a vantaggio di
qualcuno, per l’approvazione del PATI.

Il sospetto che s’insinua nella mente di tutti noi cittadini dolesi è: “Caro
Sindaco, si nasconde forse qualcosa di più “grande e pesante” dietro a quanto
si è penosamente assistito durante l’ultima seduta consiliare?”

Il Sindaco renda conto al Consiglio e al Paese sulla situazione politica e
giuridica del suo operato e di quello della sua maggioranza.

Se non ha paura e non ha nulla da nascondere, agisca secondo etica civile e
rispetto della legge, altrimenti si dimetta per il suo bene e di quello della
comunità.


I consiglieri di opposizione: Alberto Polo, Vincenzo Crisafi, Gianni Lazzari,
Gianluigi Naletto, Adriano Spolaore, Andrea Zingano, Stefano Uva, Giorgio Gei.

mercoledì 22 gennaio 2014

Un altro atto d'imperio porterà ad una nuova colata di cemento

Ma quale soddisfazione per l'adozione del PATI da parte della Provincia di
Venezia! La vicenda è purtroppo l'ennesimo schiaffo rivolto al consiglio
comunale e a tutti i cittadini dolesi da parte di una giunta indecorosa per
Dolo e la Riviera del Brenta.

La inconsistente e pericolosa Giunta dolese guidata dalla sindaco Gottardo
continua a decidere sopra la testa dei cittadini adottando sistemi offensivi e
dannosi per la cittadinanza ed il buon senso comune: ha dato il via libera a
Veneto city con il consiglio blindato dai Carabinieri in tenuta antisommossa
mentre per il Pati, con l'approvazione di nuove espansioni urbanistiche davvero
molto discutibili, ha bypassato direttamente la commissione consigliare, e
quindi la cittadinanza, e ha redatto un piano di assetto che consuma 240.000 mq
di area agricola.

Queste indicazioni approvate ieri anche dalla ormai defunta provincia di
Venezia, sono in netto contrasto con quanto proposto e raccomandato dai
consiglieri di minoranza, percepito ed evidenziato dal buon senso dei cittadini
e nondimeno dalle indicazioni che anche il governatore Zaia e il Presidente del
Consiglio regionale Ruffato condividono: basta nuove metri cubi di nuove
lottizzazioni, basta consumo di suolo, tutela del paesaggio, recupero e
valorizzazione dell'esistente.

A Dolo invece la giunta di centro destra lega-PDL-forza Italia-Ncd va contro
ogni buon senso e con ancora 290.000 mc di possibilità di sviluppo edificabile
possibile dato dal PRG vigente, decide autonomamente di aumentare la
possibilità d'uso di suolo agricolo per nuove urbanizzazioni prevedendo nuove
urbanizzazioni per altri 190.000 mc! Senza contare le ulteriori possibilità
date dal nuovo Piano Casa...
A Fiesso D'Artico, poi, con un residuo di circa 280.000 mc del vigente PRG, se
ne prevedono altri 90.000 mc!
Altro che valorizzazione della Riviera Del Brenta, qui si prevede una colata
di cemento sulla Riviera.
Si tratta di un piano che rilancerà pochissimi fortunati a spese della qualità
della vita di tantissimi dolesi e rivieraschi.

Il "disegno strategico" è stato invece costruito in gran segreto dalla
maggioranza che già a fine giugno aveva presentato tutto agli Enti superiori
per l'approvazione. Nelle uniche due commissioni sul tema, chieste a gran voce
dalle minoranze, tenutesi a fine anno, l'iter era già abbondantemente in fase
avanzata e senza possibilità di modifica. Siamo arrivati al punto quindi che,
con l'approvazione di ieri da parte della Provincia del testo blindato redatto
a Dolo, non resta che denunciare l'ennesimo atto di arroganza da parte della
maggioranza che governa Comune di Dolo e Provincia. Certo è che non staremo ad
assistere inermi allo stupro del nostro territorio. Invitiamo tutta la
cittadinanza a mobilitarsi per fermare un’ondata speculativa di cemento che
altrimenti inghiottirà il nostro patrimonio rurale e paesaggistico.

Un Piano Urbanistico che non considera la salvaguardia idrogeologica, il
patrimonio abitativo disponibile e non utilizzato, la decennale stagnazione
demografica del paese; un piano che evita di prendere in esame la Romea
Commerciale, il casello autostradale e il destino di Villa Massari, ma che
prevede di edificare a confine di Veneto city e attorno al polo sportivo a
ridosso del Serraglio, come anche nelle campagne lungo la Riviera che collegano
il capoluogo alla località Musatti.

Dolo non si merita questi "amministratori" che alla luce di quello che hanno
prodotto in questi quattro anni di governo, ben poco hanno a che vedere con la
gestione del cosiddetto "bene comune"!
Non ci faremo sopraffare! Il Sindaco dimostri con i fatti di essere dalla
parte dei cittadini: si dimetta per salvare la reputazione e il proprio paese.

Il Gruppo consigliare di opposizione "per Dolo, cuore della Riviera"

domenica 19 gennaio 2014

Il commento completo al bilancino di fine anno del Sindaco

Pubblichiamo per intero il commento della lista "per Dolo, Cuore della Riviera" al bilancino pubblicato in occasione del capodanno da parte del Sindaco Gottardo.

IL BILANCIO DI FINE ANNO DEL SINDACO:  ANCORA PAROLE AL VENTO!
MEGLIO TACERE E AMMETTERE IL FALLIMENTO DELLA SUA AMMINISTRAZIONE.

Alla fine ricorderemo il sindaco Gottardo non per i fatti ma per le tante parole: parole al vento e maldestri "pavoneggiamenti" che mirano solo a confondere la triste realtà dei fatti!

Le dichiarazioni diffuse dal nostro primo cittadino su quanto realizzato nel 2013, e programmato per il 2014, sono soltanto parole vuote.
Ben altri sono i fatti dei quali il sindaco si è reso protagonista: l'aumento delle tasse alle famiglie dolesi; l’incremento dei costi per il funzionamento della struttura comunale; nessuna opera pubblica significativa "in
cantiere"; una politica della mobilità e dei parcheggi a pagamento disastrosa; una mirata mortificazione del tessuto associativo.

Basta rileggere gli impegni di inizio mandato di questa giunta per avere la testimonianza di quanto il sindaco abbia parlato tanto e fatto nulla.

Le uniche "medaglie" sono l’approvazione di Veneto City in un municipio blindato dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa; una politica della sicurezza e della prevenzione locale fatta soltanto di autovelox; una
cultura fatta da "grandi eventi" anche ripetitivi, molto di nicchia, quasi autoreferenziale.

Per meriti di precedenti amministrazioni, Dolo è stata riconosciuta città europea dello sport: che cosa ha fatto di nuovo questa amministrazione? E' chiaro a questa amministrazione che, urbanizzando con il nuovo PATI le aree agricole circostanti gli impianti sportivi di Dolo, se ne precluderebbe ogni possibilità di sviluppo futuro?

Abbiamo condiviso l'approvazione del nuovo piano delle acque (programmato e finanziato dalla precedente amministrazione) che mira a frenare la cementificazione per ridurre il rischio idraulico ma ci pare clamorosamente contraddittorio rilevare che, pur in presenza di un piano regolatore vigente che vede ancora da realizzare la metà del suo potenziale edificatorio, la nuova programmazione urbanistica di questa amministrazione di Centrodestra-Lega- PDL preveda per Dolo una ulteriore espansione urbanistica a danno di ulteriori 22 ettari di terreno agricolo. Dove sta quindi la coerenza tra le parole e i fatti?!

Nel frattempo l’Ospedale di Dolo è stato declassato e "compensato" da un improbabile spostamento a Dolo del distretto sanitario di Mira, il Tribunale ha chiuso i battenti, le attività produttive sono sempre più in difficoltà, il turismo rimane una chimera in presenza di un sistema infrastrutturale sempre più costoso e monco di un casello autostradale. Si parla di Expo 2015 che avrà sede a Milano con forse qualche collegamento alla città di Venezia: si tratta di parole suggestive come i ventilati 7 mila nuovi posti di lavoro prodotti da Veneto City?!

E cosa fa il Sindaco Gottardo, parla, parla, parla, conta i birilli caduti del suo "filotto" e pensa solo a "pavoneggiarsi" per cercare un po' di visibilità esclusivamente ad uso personale!

Basta, Dolo e i dolesi si meritano certamente di meglio!

Alberto Polo
Lista civica "Per Dolo, Cuore della Riviera"