domenica 29 giugno 2014

Giudice di Pace: un altro servizio che perdiamo



È disarmante e inqualificabile dover leggere il comunicato stampa del vicensindaco di Dolo in merito alla perdita dell’ufficio del Giudice di Pace di Dolo.
Purtroppo il Sindaco Gottardo e i suoi Assessori oramai sanno solo dare la colpa agli Enti superiori quando, invece, dovrebbero avere il buon senso di fare un enorme “mea culpa” e dimettersi per manifesta e conclamata incapacità di gestione e risoluzione politica delle questioni.
Da tempo, come minoranza, avevamo sollecitato ufficialmente il Sindaco a seguire con estrema attenzione la questione del mantenimento della sede del Giudice di Pace, obbligandolo addirittura a prendere ufficialmente posizione sulla questione anche con una deliberazione votata in Consiglio che dichiarava che il Comune di Dolo, anche qualora alcuni Comuni del mandamento non avessero aderito all’istanza di mantenimento ed alla partecipazione alla suddivisione delle spese, si sarebbe in ogni caso fatto carico di far fronte alle incombenze economiche del caso.
Ma per l’incapacità e dolenza di questi amministratori Dolo, però, oltre a non essere più in grado di incidere e coordinare le politiche della Riviera del Brenta, perderà l’ennesimo servizio rivolto ai propri cittadini.
Una privazione che andrà pesantemente ad influire sull’incessante perdita di competitività e di servizi del nostro territorio. Dolo, che rappresentava fino a qualche anno fa il centro di servizi della Riviera, dopo il Tribunale, il declassamento dell’Ospedale e in attesa dell’imminente ventilato spostamento del presidio INPS, perderà un ulteriore servizio come quello del Giudice di Pace: l’ennesimo fallimento di questa giunta guidata dal Sindaco Gottardo che, in quattro anni di mandato, ha solo lanciato grandi proclami e firmato un deprecabile accordo di programma per Veneto City con i Carabinieri in tenuta antisommossa ma, in concreto, non è riuscita a concretizzare nulla per il bene e l’interesse della Comunità tutta.
Vergogna, il danno per la cittadinanza è enorme!
Dolo non si merita questo scempio!

I componenti della lista “Per Dolo, Cuore della Riviera”

sabato 21 giugno 2014

La maggioranza non ha più i numeri: ne prenda atto

“Il consiglio comunale di Dolo è ingessato per colpa di una maggioranza che
non è più tale.
Il terzo rinvio del consiglio dedicato all’approvazione del PATI dimostra,
ancora una volta, come il progetto politico e amministrativo della Lega Nord e
del Sindaco Gottardo, sia miseramente fallito, crollando proprio dall’interno
ovvero da quei consiglieri che, con onestà intellettuale, non hanno potuto
sopportare in modo inerte la scoperta di tutti i bluff.”.

“In questo, come in molti altri casi, il problema non è di natura
procedimentale, ma assolutamente politica: non ci sono consiglieri, che non
abbiano interessi diretti dal nuovo Piano di Assetto del Territorio, disposti a
metterci la faccia per votare quel documento. Non è bastato provare a dividere
i singoli punti per ovviare alla legge che impedisce di votare chi trae
beneficio dal PATI, non sono bastati gli ordini di scuderia, le pressioni, le
commissioni alle quali non sono stati ammessi tutti i consiglieri che ne hanno
diritto. Dolo perde l’ennesima occasione e questo è peggio di un
Commissariamento visto che lo standard che la Gottardo e i suoi sempre meno
numerosi amici stanno garantendo è certamente al di sotto dell’ordinaria
amministrazione.”
L'esperienza Gottardo è finita, vittima di un generale conflitto d'interessi
della sua stessa maggioranza.

giovedì 5 giugno 2014

Chi di cavillo ferisce, di cavillo perisce

Chi di noi si ricorda le vicende di Veneto City, dove con un atto d'imperio l'amministrazione comunale sfruttando tutti i cavilli possibili ha cancellato in un colpo solo l'opinione popolare e l'ambiente?
Ecco, adesso, a parti invertite, è accaduto qualcosa di simile.
Sfruttando la mancanza di risposta ad alcune osservazioni - per altro poste da consiglieri eletti nella stessa maggioranza del Sindaco - le opposizioni unite hanno potuto far saltare l'approvazione del PATI, salvando il comune da una gigantesca colata di cemento.
Almeno per ora l'abbiamo scampata: il "cavillo" era dalla parte del senso comune.

Ma siamo sicuri che l'occasione per inserire il PATI del cemento si riproporrà.
E noi continueremo a combattere per il futuro di TUTTI noi.

mercoledì 4 giugno 2014

SALVIAMO DAL CEMENTO ARINO E SAMBRUSON




Comune di Dolo-Gruppo consiliare
“Per Dolo, Cuore della Riviera”

SALVIAMO DAL CEMENTO
ARINO E SAMBRUSON

Il Sindaco Gottardo e l’Assessore all’Urbanistica Ballin continuano
nella volontà di trasformare il territorio di Dolo, di Arino e di Sambruson
in una grande e inutile colata di cemento.

Il nuovo piano urbanistico (PATI) pensato dal Sindaco e dalla sua Maggioranza prevede un consumo ingiustificato di terreno agricolo
rovinando per sempre il paesaggio e aumentando il rischio allagamenti.


ARINO

oltre a voler costruire a tutti i costi Veneto City,
il Sindaco Gottardo e l’Assessore all’Urbanistica Ballin,
prevedono di realizzare altri 154.000 metri cubi di nuove edificazioni
= 450 nuovi appartamenti ovvero circa 45 nuovi Palazzoni!



SAMBRUSON

il Sindaco Gottardo e l’Assessore all’Urbanistica Ballin
prevedono di realizzare altri 90.000 metri cubi di nuove edificazioni
= 300 nuovi appartamenti ovvero circa 30 nuovi Palazzoni!


BASTA CONSUMO DI TERRITORIO - BASTA CEMENTO -

BASTA INQUINAMENTO - NO A QUARTIERI DORMITORIO SENZA SERVIZI

CHE FAREBBERO MORIRE DOLO DI TRAFFICO

FERMIAMO IL PATI E LA CEMENTIFICAZIONE DELLE FRAZIONI

I componenti del Gruppo consiliare “Per Dolo, Cuore della Riviera”
Alberto Polo, Vincenzo Crisafi, Gianluigi Naletto, Gianni Lazzari, Adriano Spolaore, Andrea Zingano, Stefano Uva