Questo intervento non vuole sconfessare le parole del segretario nazionale Bersani: il PD esce vincitore dall'ultima tornata elettorale. Nei 26 comuni capoluogo al voto il centrosinistra si aggiudica 18 amministrazioni e si registrano in alcuni casi delle vittorie storiche come a Monza, Como, Alessandria, Asti, Lucca, Rieti, Garbagnate, a Legnano. La Lega perde 7 ballottaggi su 7. In numeri sono chiari e testimonianiano come il PD sia rimasto l'unico partito credibile nel panorama nazionale.
L'unico partito remasto solido nel terremoto che sta scuotendo la politica italiana. Ma ila notizia di cui maggiormente si discute è una altra. Il fenomeno del Movimento 5 Stelle, vittorioso anche a Mira, sembra essere solamente la punta di un iceberg fatto di disillusione e scarsa fiducia. Inutile perdere tempo nel cercare le colpe nella politica, ed in particolare di quella politica fatta di soli slogan del centrodestra, di una situazione di questo tipo. Ma il fenomeno, a nostro avviso, va considerato nel suo complesso. E' infatti innegabile che una grande parte della forza del Movimento 5 Stelle stia, prima ancora che nei contenuti, nella modalità di comunicazione. Infatti il Movimento 5 Stelle è stato il primo, e per ora l'unico partito nazionale
(chiamiamolo col suo vero nome) ad avere la partecipazione attiva della base sul web. Per la prima volta un partito ha scelto la rete per la comunicazione delle proprie idee. Uno strumento che permette l'interattività. Uno strumento ditsantissimo da quello che aveva fatto la fortuna di Berlusconi solo pochi mesi or sono: la verticistica televisione.
Uno strumento potentissimo, come del resto dimostrano anche le piccolissime esperienze dolesi. Uno strumento che potrà garantire una informazione di gran lunga più ampia rispetto a quelli tradizionali. Ma uno strumento che, al tempo stesso, può veicolare una enormità di inesattezze, quando non veri e propri falsi allarmi o paure. Un esempio? Si provi a cercare "fine del mondo" su google. Per questo internet si sta dimostrando sempre più uno strumento potentissimo, in grado di garantire la libertà alle nazioni, ma al tempo stesso potenzialmente in grado di affossare ogni legame con la realtà. Grillo, con il suo blog, ha lanciato la sfida. Ora tocca a noi, dovremo utilizzare internet in maniera responsabile, ma sfruttandone appieno le possibilità.
L'unico partito remasto solido nel terremoto che sta scuotendo la politica italiana. Ma ila notizia di cui maggiormente si discute è una altra. Il fenomeno del Movimento 5 Stelle, vittorioso anche a Mira, sembra essere solamente la punta di un iceberg fatto di disillusione e scarsa fiducia. Inutile perdere tempo nel cercare le colpe nella politica, ed in particolare di quella politica fatta di soli slogan del centrodestra, di una situazione di questo tipo. Ma il fenomeno, a nostro avviso, va considerato nel suo complesso. E' infatti innegabile che una grande parte della forza del Movimento 5 Stelle stia, prima ancora che nei contenuti, nella modalità di comunicazione. Infatti il Movimento 5 Stelle è stato il primo, e per ora l'unico partito nazionale
(chiamiamolo col suo vero nome) ad avere la partecipazione attiva della base sul web. Per la prima volta un partito ha scelto la rete per la comunicazione delle proprie idee. Uno strumento che permette l'interattività. Uno strumento ditsantissimo da quello che aveva fatto la fortuna di Berlusconi solo pochi mesi or sono: la verticistica televisione.
Uno strumento potentissimo, come del resto dimostrano anche le piccolissime esperienze dolesi. Uno strumento che potrà garantire una informazione di gran lunga più ampia rispetto a quelli tradizionali. Ma uno strumento che, al tempo stesso, può veicolare una enormità di inesattezze, quando non veri e propri falsi allarmi o paure. Un esempio? Si provi a cercare "fine del mondo" su google. Per questo internet si sta dimostrando sempre più uno strumento potentissimo, in grado di garantire la libertà alle nazioni, ma al tempo stesso potenzialmente in grado di affossare ogni legame con la realtà. Grillo, con il suo blog, ha lanciato la sfida. Ora tocca a noi, dovremo utilizzare internet in maniera responsabile, ma sfruttandone appieno le possibilità.