lunedì 10 ottobre 2011

Il bavaglio alla conoscenza

Il 12 ottobre si inizieranno a discutera, a Roma, gli emendamenti alla attuale proposta "sulle intercettazioni". Le virgolette sono d'obbligo perchè, col pretesto di evitare le fughe di notizie nelle fasi iniziali dei procedimenti, si vuole andare ben oltre. Infatti wikipedia, l'enciclopedia libera che vede, nella sola versione italiana, la bellezza di 12 milioni di accessi al giorno rischia di essere fortemente limitata. Molti si domandaranno cosa c'entri questa importantissima fonte di sapere con le intercettazioni. Nulla, appunto, se non l'intento distruttivo del legislatore, che per salvare se stesso non esita nel fare danni a molti. Nel disegno di legge infatti risulta l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Quindi chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti. Un bel modo per riscrivere la storia recente, ideato da chi, evidentemente, ha paura che la verità possa essere scomoda. Anche Wales, il presidente americano di wikipedia, ha definito la legge una "idiozia". Dal 12 ottobre si discuteranno le modifiche e sembra, si spera, che almeno la rete possa risultare libera da censure, almeno che l'Italia Berlusconiana possa competere in libertà di stampa con i stati del Nord Africa, e non perdere anche una partita che solo 15 anni fa sembrava imbarazzante proporre.

1 commento:

  1. Forse adesso si blocca tutto, devono pensare a mettere una pezza alle porcate di ieri...

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