giovedì 13 ottobre 2011

Continuamo a fare salotto: AGGIORNAMENTO

Nel Gazzettino di oggi è apparso un commento sulle osservazioni di Bertolin e sul nostro post "Facciamo Salotto". In particolare Conte, presidente del Consorzio Ambulanti Veneti del Leon, mette in risalto alcune aspetti sull' uso del nostro salotto buono, piazza Cantiere. Cerchiamo quindi di rispondere punto per punto, nella speranza che il dialogo possa essere costruttivo:
Conte dice che "Quel luogo ha ospitato per moltissimi anni il mercato settimanale dolese" cosa verissima, ma che avveniva in un contesto della piazza sensibilmente diverso, quando non c'era che un bar, la pavimentazione era diversa e l'area era accessibile alle auto. D'altro canto lo stesso Conte si rende disponibile ad una ridefinizione degli spazi occupati dai furgoni. Che, del resto, è proprio quello che sarebbe auspicabile. Non si vuole, infatti, togliere un mercato, che è un importante momento di Piazza di un paese, si vuole però che venga, se non valorizzato, almeno rispettato, il luogo. 
Conte poi tiene a chiarire il suo punto di vista al riguardo del "Made in China": "È vero che alcune categorie merceologiche vengono prodotte in Cina ma vorrei capire cosa c'è di male visto che anche numerosi marchi di primo livello hanno decentrato la loro produzione in Cina e nessuno ha avuto da ridire".
Purtroppo non possiamo che dissentire. E' vero, molti industrie hanno decentrato la propria produzione. Ma non è vero che le famiglie che si sono ritrovate in difficoltà economiche dopo che il loro lavoro era stato spostato non abbiano nulla da ridire. E non è vero che una scarpa prodotta in Cina acquisti valore perchè a rivenderla è una bancarella con l'effige di San Marco. Anzi, è proprio l'accostamento tra il simbolo della nostra terra, ricca di tradizione nel settore, e il prodotto proveniente dall'estremo oriente che ci svilisce, e che fà pensare. Rilanciamo ancora quindi, e chiediamo alla nostra amministrazione, che si professa per il territorio: perchè non valorizzare il mercato, facendo in modo che sia una vetrina della tradizione calzaturiera e manifatturiera del nostro territorio?
Insomma, che ci dica: sta col Veneto o con la Cina?

Riportiamo ora per intero, senza alcuna modifica, la risposta firmata a nome del presidente del Consorzio Ambulanti Veneti del Leon Sergio Righetto. Non ci è chiaro se il presidente, quindi, sia Conte o Righetto, ogni chiarimento sarà seguito da una eventuale correzione. I toni della lettera ci sembrano francamente poco garbati, e gran parte dei contenuti sono a nostro avviso ben distanti dalla realtà, comunque è l'unica risposta fino ad oggi pervenuta, e quindi meritevole di pubblicazione. Sarà compito del lettore maturare la propria opinione e, se lo ritenesse, dare il proprio contributo.



LETTERA APERTA AI COLLEGHI AMBULANTI

Sono il presidente del Consorzio Ambulanti Veneti del LEON,  chiamato in causa nei giornali, e nelle bacheche pubbliche, dall'ex sindaco di Dolo Claudio Bertolin, con l'accusa di distruggere il Salotto buono di Dolo. Nella Regione Veneto da  3 anni è costituito il consorzio in premessa  che ho l'onore e l'onere di amministrare, organizzare, trovo lavoro, diffendere la categoria cosa che da molto tempo le tradizionali associazini non fanno più. In 3 anni, in collaborazione con la passata amministrazione, e la continuazione con l'attuale,  sono stati creati 40 nuovi posti di lavoro per circa 50-60 ambulanti, solo italiani, nessuno può smentirmi, con l'obiettivo di alleggerire i danni della grande e inesorabilmente crisi che continua a colpire anche  noi ambulanti  Italiani.
 Tutta la filippica lunga mezza pagina di Bertolin potrei contestarla parola per parola, ma haimè non sono un plitico, sono un ambulante ma sopratutto un cittadino cerco di dare una mano alla categoria di appartenenza  e con ciò non me la sento di subire il discorso < tutto al condizionele > del sig Bertolin.
Voglio chiarire che quanto Bertolon  va affermando non è farina del suo sacco, c'è stato un suggeritore  !
Prima di affermare cose con il condizionale, il sig Bertolin vada a rileggere la sua storia, l'amministrazione che proprio lui guidava  ha impiegato  più di anni a costruire quel salotto buono, come mai così tanto tempo per una piazzetta così piccola ?  perchè non ha mai informato i suoi elettori dei motivi del viacrucis durato più di 10 anni ? Perchè venivano chiuse e poi riscavate buche nello stesso posto ? Forse il sig Bertolin ha la memoria troppo corta !!
Finiti i lavori, per più di un decennio il slotto buono di Dolo è rimasto un contenitore vuoto mai utilizzato o utilizzato male, oggi che almeno una domenica al mese il salotto viene tirato a lucido, riempito con manifestazioni commerciali e folcloristiche, il popolo di Dolo si è appropriato della sua Agorà  < la piazza > l'ex sindaco Bertolin proclama io avrei fatto, io farei, io penso !
Mi scusi, in quelli anni percchè non ha fatto ? Perchè non ha pensato di fare ? Perchè solo oggi si è fatto suggerire da un corvo  ? 
L'Agorà dei popoli è sempre stata la piazza, il salotto buono dei paesi , per far vivere e riempire il contenitore < AGORA' > ci è sempre voluto il commercio, l'artigianato lo spettacolo le giostre i saltinbanco. 
Orgogliosamente rappresento una categoria che è riuscita a riempire quel contenitore, farlo vivere, portarlo in alto, dimostrando che i vecchi politici hanno fatto il loro tempo, ora  si mettano da partee almeno abbiano il pudore di stare zitti  e prima di utilizzate le informazioni da corvi malefici, almeno controllino che le informazioni siano sane e vere !!
 Per i danni che si potranno verificare Bertolin non si preoccupi paghiamo una  assicurazione  non solo, in più abbiamo una poliza fideiussoria altissima, possiamo ricostruire almeno 10 piazze uguali, ma non basta, assieme ai tecnici comunali sono state archiviate le foto documento di tutta l'area con i danni esistenti prima del nostro arrivo nel salotto di Dolo.
Bertolin dormi pure sogni tranquilli non siamo dei disfattisti come qualcuno ti ha riferito siamo gente che nel rispetto delle leggi vuole lavorare senza mantenere i parassiti !
Vogliamo superare la crisi, creando nuovi posti di lavoro, deffendere gli ambulanti, e salvare il patrimonio della nostra terra e dei nostri paesi senza vendere i nostri patrimoni culturali e professionali, le nostre capacità intelettuali  a popoli che vivono arretrati almeno di 500 anni rispetto a noi e sanno solo coppiare quello che fanno gli altri !!!
A Dolo si vende prodotto Cinese !! 
Carissimo Bertolin, dove eri  nel 1997 quando il presidente del consiglio  Prodi ha aperto tre linee di credito con la Cina da 2 mila miliardi di lire ognuna !!, di fatto ha legalizzato e aperto le porte  all'arrivo dei  Cinei in Italia, oppure come ha fatto due anni dopo il ministroBersani in una sola notte ha sistemato il commercio ( lo ha detto lui e confermato in TV ) togliendo tutte le regole per l'intero comparto del commercio!.
Oggi dalla tua parte politica, < perchè io non appartengo a nessuno solo agli ambulanti > si continua a dire : gli extra comunitari sono una opportunità ? Aprite gli occhi, siamo stati invasi, per legge ! Hanno distrutto la nostra cultura, hanno stravolto le nostre trdizioni, hanno impoverito il la nostra Italia riempiendo l'intero comparto commerciale fissi e ambulante di porcheria a basso prezzo facendo chiudere le nostre fabbriche con il consenso dei governi di quell'epoca !!
Se non ricordo male, i nomi sopra elencati  sono uomini dell'ex PCI oggi PD !
Poi è ora di smetterla di dire che siamo noi ambulanti italiani che vendiamo il posto di lavoro ai Cinesi ! 
In tre anni ci avete venduti al popolo Cinese, ci avete cancellato  tutte le regole costruite in 1000 anni di storia, di fatto avete dato il via libera a un popolo pieno di fame che lavora per la sua  sopravvivenza   365 giorni all'anno per 24 ore al giorno, senza regole, non paga un € di tase, non paga una sola multa, lavora in nero, la cronaca di tutti i giorni dice che si scoprono continuamente laboratori di Cinesi in nero, e le scoperte più consistenti sono state fatte in Riviera !!  e ancora avete il coraggio di parlare ??
Alle ultime elezioni il popolo Dolese vi ha mandato tutti a casa e non vi siete chiesti il perchè ??  quanti danni avete fatto !!
Comunque carissimo Bertolin e Compagni, < Parlatene  bene o parlatene  male del Consorzio Ambulanti Veneti del Leon > l'imprtante è che ne parliate  !!!  per noi è tutta pubblicità !!!
Rimaniamo aperti a qualsiasi confronto o dibattito pubblico per chiarire come la pensiamo, certamente senza corvi suggeritori !!!

Dalla sede operativa  Spinea 19 ottobre 2011  

                                                                     il presidente del Consorzio Ambulanti Veneti del Leon
                                                                                          Sergio Righetto  349,7609388
 

2 commenti:

  1. Non vi riesce tanto bene fare i leghisti....

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  2. Bella provocazione, è giusto che chi ha come primo punto della propria azione il territorio lo porti avanti davvero, non solo chiudendo un occhio quando trova i manifesti del leon appiccicati dappertutto peggio di quelli di un centro sociale.

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