lunedì 5 settembre 2011

Noi affoghiamo e loro ridono

Oggi è una altra giornata difficile per i mercati e, come ogni giorno di più, anche il nostro futuro si fa incerto. Un importante economista, di posizioni opinabili ma sicuramente non filosocialiste (Oscar Giannino) ha affermato che i prossimi 15 giorni saranno determinanti per fugare la possibilità di fallimento per il nostro paese. Forse una affermazione esagerata, che testimonia comunque il pericolo reale che stiamo vivendo in questi giorni. Pericolo che la nostra classe dirigente è chiamata a governare, affrontare e superare. E qui casca l'asino.
Il presidente del consiglio è evidentemente troppo impegnato nel fare la carità a persone secondo lui meritevoli. Intanto alla nipote di Mubarak (si ricorda che il processo di Milano è fermo proprio perchè è passata la tesi secondo la quale Berlusconi fosse realmente persuaso della parentela), e poi 20.000 € al mese a Tarantini. Un tipo che è già stato accusato di sfruttamento della prostituzione, corruzione e cessione di sostanze stupefacenti. Quasi che verrebbe da chiederne 40.000 al mese, dato che almeno abbiamo la fedina penale pulita...
E' inutile ricordare i balletti di opinioni riguardo le pensioni, il contributo di solidarietà e alle altre cose. Forse può interessare rimarcare il fatto che nessuna provincia verrà tolta, almeno per i prossimi anni, e che il numero dei parlamentari rimmarrà lo stesso ancora per un po'.
Alcune cose poi sono cambiate grazie al voto dell''opposizione, che ha battuto la maggioranza: si sono salvate le feste civili e le tredicesime degli statali.
Insomma, sembra che l'attuale maggioranza, schiacciata dal peso delle proprie menzogne, abbia definitivamente perso il contatto con la realtà, e che rischi di essere troppo tardi.
Un po' come sta capitando anche nel nostro comune con le grandi opere...



2 commenti:

  1. Alctro che emblematica, se non ci stanno pigliando per il culo questi...
    Forse non si è accorta di Veneto City perchè era impegnata a fare il sindaco di San Donà, ed è per questo che doloveneto ha paura di quelli che portano le firme in quelle zone: sia mai che poi La Zaccariotto si accorge che lo hanno fatto!
    Se non fosse fatto sulla nostra pelle farebbe ridere..

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