venerdì 6 maggio 2011

Decreto Legge Sviluppo: cosa cambia per le nostre tasche

E' stato approvato il DL Sviluppo, vediamo insieme quali sono i punti più importanti. Ad ogni novità, in nero, associamo un nostro personale commento, in rosso.
Per primo occorre far notare che a Giugno (quindi a brevissimo) è attesa una correzione dei conti per 7 miliardi, insomma una altra tornata di tagli, che si spera non siano a carico, come al solito, delle le tasche dei più poveri.
IMPRESE
01 Bonus assunzioni al Sud

Dal 2011 al 2013 credito d'imposta pari a 300 euro per ciascun lavoratore assunto e per ciascun mese ad ogni imprenditore del Sud che assume un dipendente a tempo indeterminato
Pur concordando sull'importanza di favorire l'occupazione, soprattutto nelle aree più critiche del paese, ci domandiamo come mai per la Lega Nord non sia ancora giunto il momento di bloccare i finanziamenti al Sud con i soldi del Nord.
02 Credito d'imposta ricerca
Bonus ricerca su due anni, 2011 e 2012. La misura è fissata nel 90% della spesa aggiuntiva d'investimento
E' una buona norma, che recupera, sia pur tardivamente quanto già fatto dal governo Prodi nel 2008 e poi smantellato dall'attuale centrodestra. Certo, sarebbe stato meglio che non fosse mai stato tolto...
03 Accorpamento controlli
«Esclusi i casi straordinari di controlli per la salute, giustizia ed emergenza», il controllo amministrativo deve essere unificato. Potrà essere operato al massimo con cadenza semestrale e non potrà durare più di 15 giorni.
E' una norma che rimarca quello che è possibile già oggi, speriamo sia la volta buona

PMI
01 Incentivi a distretti balneari

Arrivano i distretti turistico-alberghieri che godranno di sgravi fiscali ma soprattutto di forti semplificazioni amministrative. Previsto il «diritto di superficie» per gli arenili che durerà 90 anni e potrà riguardare anche «aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti
Ecco la prima vittima della riorganizzazione del demanio. Avere concessioni per 90 anni vuol dire di fatto svendere le nostre spiaggie (uno dei beni più preziosi per l'economia veneta) senza poi poter garantire il controllo sul rispetto, ad esempio, del paesaggio. Un favore a pochi ricchi.
02 Contabilità semplificata
Estensione del regime di contabilità semplificata a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700mila euro di ricavi per le altre imprese
Un lieve incremento delle cifre, che non dovrebbe comportare grosse conseguenze. 
EDILIZIA
01 Nuove regole appalti

Per le opere pubbliche fino a un milione di euro si può procedere all'assegnazione senza ricorrere alla gara d'appalto. I lavori fino ad un milione, quindi «possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento. L'invito è rivolto, per lavori superiori a 500.000 euro, ad almeno dieci soggetti e per lavori inferiori a 500.000 euro ad almeno cinque soggetti». Limiti alle opere compensative e alle riserve, e brusca frenata sulle varianti in corso d'opera
Un nuovo modo per far girare l'economia: quella degli amici! Il problema della corruzione è molto diffuso, ed al posto di combatterla... si rende possibile assegnare senza gara importi che sono molto rilevanti. Un milione di euro è quasi un decimo dell'intero bilancio del comune di Dolo. E non osiamo immaginare cosa capiterebbe in altri luoghi, dove magari qualche "amico" potrebbe essere interessato agli appalti anche per riciclare dei proventi illeciti.
FAMIGLIE
01 Mutui a tasso variabile

È possibile rinegoziare i mutui casa fino a 150.000 euro. Fino al 30 aprile 2012 il mutuatario ha diritto di chiedere la rinegoziazione a patto che abbia un reddito Isee non superiore a 30.000 euro e sia in regola con i pagamenti. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo
Riguarda un numero limitato di contratti in essere, e non è chiara quale sia la convenienza economica
CASE
01 Silenzio assenso

Introdotto il silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire. Quanto al piano casa, vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la "demolizione e ricostruzione" con libertà di sagoma, viene introdotto per la prima volta anche un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali
Un rischio: se la amministrazione non dovesse rispondere, si potrebbero avere danni incalcolabili nel caso in cui le nuove costruzioni minassero il nostro già fragile equilibrio geologico. E, si sa, riparare, soprattutto quando ci sono vittime, è molto peggio.
Insomma, più che una legge, uno spot, destinato ad essere accompagnato a brevissimo, subito dopo le elezioni, da altri tagli. Per di più uno spot mal riuscito dove le promesse sembrano rivolte più alla solita cerchia di amici che alla popolazione. E dove mancano provvedimenti banali ma che potrebbero essere di aiuto a tutti, a partire dal congelamento dell'IVA sui carburanti.

1 commento:

  1. Complimenti per la puntualità e la chiarezza dell'informazione. Sperando che altri abbiano occasione e voglia di informarsi.....a prescindere dalla fonte !!!

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