domenica 25 gennaio 2015

Alberto Polo: “Il Commissariamento certifica il fallimento della Gottardo”.

Alberto Polo, candidato Sindaco del PD, evidenzia che la migliore risposta alle dichiarazioni del sindaco è quella data dal suo assessore all’urbanistica Elisabetta Ballin (Forza Italia) che, durante il quarto tentativo di adozione del piano urbanistico ha ammesso, ed è a verbale: “È palese che la maggioranza non ha i numeri per votarlo. E’ un insuccesso per l’amministrazione Gottardo”.
“Se un’amministrazione comunale, infatti, deve essere commissariata perché non è in grado di proporre ai cittadini un’idea complessiva di sviluppo del proprio Comune significa che ha palesemente fallito su tutta la linea. Non stiamo, infatti, parlando di un singolo provvedimento, ma di tutto l’impianto, che contiene ovviamente anche una visione politica, sul quale dovrebbe poggiare il futuro di Dolo, Arino e Sambruson”.
“Secondo la Gottardo - rileva Alberto Polo - dovremmo essere noi dell’opposizione a votare un documento che non condividiamo?” Il tentativo di attribuire le responsabilità della mancata approvazione a noi dell’opposizione è veramente qualcosa di vergognoso che, per altro, manifesta una palese malafede politica. A differenza di quanto afferma il Sindaco, deve essere chiaro che sono i suoi stessi assessori e consiglieri di maggioranza che hanno problemi di conflitto d’interessi e, per questo, non hanno potuto votare per incompatibilità.
“La minoranza ha sempre coerentemente denunciato e dimostrato che il piano urbanistico preconfezionato dalla Gottardo violenta il territorio dolese, cementificando le campagne, ampliando Veneto City, non dicendo nulla sulla Romea Commerciale e sulla valorizzazione del centro storico. Un piano concepito su un futuro incremento demografico impossibile da realizzarsi, ciò soltanto per giustificare una “grande manovra” che non risponde ai reali interessi e bisogni del paese. Basti pensare che si concedono ulteriori 185.000 metri cubi di volume edificatorio ai 300.000 metri cubi già previsti dal vigente piano regolatore generale e non ancora realizzati. Il tutto a scapito della salvaguardia idraulica e paesaggistica”.

“Ai commissari - conclude Alberto Polo - presenteremo un approfondito dossier tecnico, mai considerato dal Sindaco e dal suo Assessore. Abbiamo le idee chiare su come rilanciare il nostro paese, a partire da una diversa programmazione urbanistica del territorio all’insegna della qualità e dello sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini”.

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