Oggetto: Interrogazione urgente a risposta verbale e scritta in
riferimento a quanto apparso sulla stampa locale relativamente alla cosiddetta
“svolta per l’Ufficio del Giudice di Pace che potrebbe rimanere a Dolo”
compiutasi nella riunione della Conferenza dei Sindaci del 12 dicembre u.s..
Fermo restando che, come consiglieri di
opposizione della lista “Per Dolo, Cuore della Riviera”,
-
ci siamo più volte convintamente espressi in
merito all’importanza del mantenimento degli Uffici giuridici a Dolo;
-
abbiamo da sempre evidenziato la necessità che
l’Amministrazione comunale di Dolo si facesse promotrice, non solo verso gli
altri Comuni della Riviera del Brenta ma anche direttamente nei confronti del
Ministero della Giustizia, di ogni azione utile e necessaria per sostenere
l’istanza della permanenza dell’Ufficio del Giudice di Pace di Dolo;
facendo riferimento ad una nostra
precedente interrogazione (prot. n. 7500 del 10.04.2014) e alla conseguente
risposta verbale del Sindaco durante il Consiglio comunale del 19. Maggio u.s.,
si intende conoscere:
-
quali siano le condizioni di fatto, di diritto
e/o economiche che sono nel frattempo cambiate e che permettono oggi, a codesta
Amministrazione, di ipotizzare il rimanere dell’Ufficio del Giudice di Pace a
Dolo;
-
quali presumibili mutamenti legislativi e/o di
indirizzo tecnico interpretativo della norma si siamo nel frattempo concretizzati
tanto da permettere al Comune di Dolo di rendersi disponibile, oltre che a far
fronte agli incombenti economici del caso, a fornire anche una figura di
coordinamento e una specifica unità operativa.
Pertanto si chiede di conoscere, con riscontro verbale
e scritto, quale sia il percorso tecnico-giuridico-amministrativo che
ufficialmente potrebbe garantire la scelta del Ministero della Giustizia di
mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace a Dolo.
I Consiglieri della lista “Per Dolo, Cuore della Riviera”
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