“Il
Sindaco faccia un passo indietro per il bene della Comunità”
Fallito
il Blitz della Maggioranza per l’approvazione del PATI
A
Dolo non c’è più una maggioranza in grado di sostenere le scelte
dell’amministrazione: il Sindaco ne prenda finalmente atto e faccia un passo
indietro per il bene della comunità!
È
lapidario il commento dei consiglieri di
opposizione della Lista “Per Dolo Cuore della Riviera”, al termine della
commissione urbanistica del 20 marzo u.s. e che avrebbe dovuto, secondo gli
intenti del Sindaco Gottardo, licenziare il PATI, lo strumento attraverso il
quale si costruisce la pianificazione strategica del comune per gli anni a
venire.
Questa
amministrazione ha fallito! Non è in grado di pianificare il futuro della
nostra Città: i bilanci sono dei meri rendiconto, i lavori pubblici sono
azzerati, di iniziative strategiche nemmeno a parlarne e adesso salta anche
l’approvazione del principale strumento, il PATI, di programmazione del nostro
futuro.
La commissione di giovedì 20 marzo
2014 è stata paradossale: l’Assessore all’urbanistica aveva ricevuto mandato dal
sindaco di chiudere ‘la quesitone’ in quattro e quattr’otto per portare, poi,
tutto in Consiglio entro fine mese e approvare il Piano con una prova di forza
simile a quella utilizzata per approvare Veneto City.
Le puntuali richieste delle
minoranze e dei consiglieri di maggioranza Fattoretto e Vescovi di rivedere
però l’intero impianto del documento hanno rotto le uova nel paniere.
Come
consiglieri di opposizione non possiamo
pensare che l’unica strategia di sviluppo del nostro Comune sia quella di
concedere metri cubi edificabili: servono idee e progettualità non soltanto
concessioni edilizie che, se non supportate da una logica d’insieme, servono solo
a distribuire cemento. Tanto più se si considera come il vecchio Piano
Regolatore del Comune prevede circa 300mila metri cubi di nuove edificazioni
che ancora non sono stati sfruttati. Aggiungere a questi i 185mila metri cubi
previsti dalla bozza di PATI della maggioranza, significa compromettere definitivamente, con una colata di cemento, gli equilibri
ambientali e paesaggistici del nostro Comune.
Una
domanda, poi, sorge spontanea: a cosa servono altre concessione edilizie se
quelle che sono già garantite non vengono utilizzate?
Caro
Sindaco e cari Assessori le grandi scelte per la nostra Comunità non si
assumono con i blitz, le procedure forzate o le furberie; prendetene atto: avete fallito sia nel merito delle scelte che nel
metodo, ormai siete arroccati dentro al Palazzo in una guerra di logoramento
che sta compromettendo il futuro della nostra Città!
I
dolesi non se lo meritano!
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