mercoledì 22 gennaio 2014

Un altro atto d'imperio porterà ad una nuova colata di cemento

Ma quale soddisfazione per l'adozione del PATI da parte della Provincia di
Venezia! La vicenda è purtroppo l'ennesimo schiaffo rivolto al consiglio
comunale e a tutti i cittadini dolesi da parte di una giunta indecorosa per
Dolo e la Riviera del Brenta.

La inconsistente e pericolosa Giunta dolese guidata dalla sindaco Gottardo
continua a decidere sopra la testa dei cittadini adottando sistemi offensivi e
dannosi per la cittadinanza ed il buon senso comune: ha dato il via libera a
Veneto city con il consiglio blindato dai Carabinieri in tenuta antisommossa
mentre per il Pati, con l'approvazione di nuove espansioni urbanistiche davvero
molto discutibili, ha bypassato direttamente la commissione consigliare, e
quindi la cittadinanza, e ha redatto un piano di assetto che consuma 240.000 mq
di area agricola.

Queste indicazioni approvate ieri anche dalla ormai defunta provincia di
Venezia, sono in netto contrasto con quanto proposto e raccomandato dai
consiglieri di minoranza, percepito ed evidenziato dal buon senso dei cittadini
e nondimeno dalle indicazioni che anche il governatore Zaia e il Presidente del
Consiglio regionale Ruffato condividono: basta nuove metri cubi di nuove
lottizzazioni, basta consumo di suolo, tutela del paesaggio, recupero e
valorizzazione dell'esistente.

A Dolo invece la giunta di centro destra lega-PDL-forza Italia-Ncd va contro
ogni buon senso e con ancora 290.000 mc di possibilità di sviluppo edificabile
possibile dato dal PRG vigente, decide autonomamente di aumentare la
possibilità d'uso di suolo agricolo per nuove urbanizzazioni prevedendo nuove
urbanizzazioni per altri 190.000 mc! Senza contare le ulteriori possibilità
date dal nuovo Piano Casa...
A Fiesso D'Artico, poi, con un residuo di circa 280.000 mc del vigente PRG, se
ne prevedono altri 90.000 mc!
Altro che valorizzazione della Riviera Del Brenta, qui si prevede una colata
di cemento sulla Riviera.
Si tratta di un piano che rilancerà pochissimi fortunati a spese della qualità
della vita di tantissimi dolesi e rivieraschi.

Il "disegno strategico" è stato invece costruito in gran segreto dalla
maggioranza che già a fine giugno aveva presentato tutto agli Enti superiori
per l'approvazione. Nelle uniche due commissioni sul tema, chieste a gran voce
dalle minoranze, tenutesi a fine anno, l'iter era già abbondantemente in fase
avanzata e senza possibilità di modifica. Siamo arrivati al punto quindi che,
con l'approvazione di ieri da parte della Provincia del testo blindato redatto
a Dolo, non resta che denunciare l'ennesimo atto di arroganza da parte della
maggioranza che governa Comune di Dolo e Provincia. Certo è che non staremo ad
assistere inermi allo stupro del nostro territorio. Invitiamo tutta la
cittadinanza a mobilitarsi per fermare un’ondata speculativa di cemento che
altrimenti inghiottirà il nostro patrimonio rurale e paesaggistico.

Un Piano Urbanistico che non considera la salvaguardia idrogeologica, il
patrimonio abitativo disponibile e non utilizzato, la decennale stagnazione
demografica del paese; un piano che evita di prendere in esame la Romea
Commerciale, il casello autostradale e il destino di Villa Massari, ma che
prevede di edificare a confine di Veneto city e attorno al polo sportivo a
ridosso del Serraglio, come anche nelle campagne lungo la Riviera che collegano
il capoluogo alla località Musatti.

Dolo non si merita questi "amministratori" che alla luce di quello che hanno
prodotto in questi quattro anni di governo, ben poco hanno a che vedere con la
gestione del cosiddetto "bene comune"!
Non ci faremo sopraffare! Il Sindaco dimostri con i fatti di essere dalla
parte dei cittadini: si dimetta per salvare la reputazione e il proprio paese.

Il Gruppo consigliare di opposizione "per Dolo, cuore della Riviera"

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