giovedì 21 novembre 2013

UNA FOGLIA DI FICO LUNGA 14 CHILOMETRI

La decisione del CIPE, che raccoglie in pieno la richiesta della Regione Veneto, di non indicare gli ultimi 14 chilometri del tracciato della Romea Commerciale è una enorme foglia di fico che copre la volontà dei territori e il concetto stesso di vivibilità.

Non si è mai visto, infatti, che un progetto, per altro di questa entità economica e di tale impatto ambientale e sociale, venga finanziato senza una sua completa definizione progettuale.

Del resto la posizione della Regione Veneto, per ciò che concerne l’innesto, è molto chiara e senza scampo per la Riviera del Brenta, in particolare per gli abitanti di Sambruson!

Decidere di non dire come stanno le cose è quanto di peggio possa fare un’Istituzione che dovrebbe rappresentare e tutelare tutti i cittadini dai quali è alimentata imposte e tasse in cambio di servizi.

Un Presidente, un Assessore, una Giunta che non hanno il coraggio di affrontare i territori, di assumere pubblicamente delle posizioni, ma che paradossalmente costringono le Città a litigare tra loro, manifestano un atteggiamento del tutto incompatibile con la loro missione istituzionale.

La realizzazione di un nuovo collegamento Nord - Sud, considerata la precarietà della Romea, ormai non è più oggetto di discussione: quello che nessuno ha mai consentito ai territori di discutere è la soluzione, complessiva, da applicare.

La finta democrazia di oggi, che si limita a garantire l’illusione di poter discutere degli ultimi 14 chilometri, non cancella un particolare determinismo di pochi a scapito dell’interesse di tanti con il quale è stata decisa la costruzione di tutta la Nuova Romea.

L’innesto, non abbiamo dubbi, è soltanto tenuto tatticamente nascosto, visto che nei progetti recepiti dalla Regione e inviati a Roma per la richiesta di finanziamento, parlano chiaro: quello che si sta facendo oggi è soltanto garantire una foglia di fico di oltre 14 chilometri agli amministratori amici, in primo luogo il Sindaco di Dolo, per non costringerli ad assumersi la responsabilità di quanto, invece, è già da tempo deciso.

I consiglieri del gruppo consiliare “Per Dolo, Cuore della Riviera” si impegneranno in tutte le sedi e in modo pacifico, perché tutti i cittadini sappiano cosa è stato deciso sopra le loro teste e quale grande suggestione è in corso in queste ore: noi diciamo di no a questo modo di amministrare in maniera irresponsabile la cosa pubblica ipotecando il futuro di ciascuno di noi attraverso la realizzazione di grandi opere che, alla fine, servono soprattutto, se non esclusivamente, a davvero poche persone.

 

I Consiglieri della lista “Per Dolo, Cuore della Riviera”

Alberto Polo, Vincenzo Crisafi, Gianni Lazzari, Gianluigi Naletto, Adriano Spolaore, Andrea Zingano

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