sabato 5 gennaio 2013

La strada sbagliata

Queste ultime settimane sono state un rebus per le migliaia di Dolesi che sono costrette a pendolare tra la propria casa ed il posto di lavoro. Forse è il caso che, chi è in possesso delle informazioni, chiarisca una volta per tutte quale sarà il futuro dei pendolari, nel frattenpo, non possiamo che limitarci ad alcune informazioni raccolte negli ultimi giorni:
  • Il casello di Roncoduro rimane nel limbo. Dopo le trionfanti dichiarazioni del nostro sindaco di alcuni anni fa, non si hanno più notizie dallo scorso Aprile, quando era stato annunciato il completamento del progetto definitivo.Attualmente quindi dovrebbe essere confermata la riapertura nella sola direzione Venezia (e quindi chi lavora verso Padova continuerà di fatto ad usare la ex SS11) per giugno 2015, con un costo di quasi 12 milioni di €. I tempi sono scoraggianti e l'utilità dubbia, servirebbe l'apertura anche in direzione Padova, ma le notizie successive sono anche peggio...
  • Il tornello al casello di Vetrego diventa più conveniente. Con le nuove tariffe in vigore da pochi giorni la convenienza del "trucco" aumenta ulteriormente a 2,40 € al "giro". Con la conseguente congestione della viabilità limitrofa e l'impossibilità per i cittadini Dolesi di utilizzare, senza aggravi eccessivi di tempo, l'autostrada in direzione Venezia. La soluzione prospettata dall'ente gestore CAV, sembra ancora peggiore: uniformare (al rialzo, ovviamente) le tariffe. Il coro di critiche alla decisione ha avuto l'effetto di sospendere l'attuazione della modifica tariffaria, e di far ragionare su degli sconti per residenti. Ma al momento nulla di fatto, e le code al casello cresceranno.
  • Il casello di Albarea sarà fatto a breve con i proventi derivanti dal recente aumento delle tariffe autostradali. Questa almeno l'opinione del Gazzettino odierno, che indica il casello di Dolo-Pianiga come una delle opere in programma. Tutto normale, non fosse che tale casello era stato categoricamente escluso dall'attuale amministrazione. Probabilmente si tratta di una svista legata ad un elenco di opere complementari non aggiornato, ma, se confermata, questa notizia comporterebbe un ulteriore stravolgimento dei piani comunicati alla cittadinanza dal nostro sindaco.
Si tratta di questioni importanti, che possono fare la differenza, economica e di qualità della vita, a migliaia di abitanti e lavoratori del nostro comune. Questioni dove serve chiarezza, e non semplici slogan.

Nessun commento:

Posta un commento