Lunedì 14, alle ore 20:30, al Cinema Italia di Dolo è convocato un importantissimo consiglio comunale, su diretta richiesta delle opposizioni. Sfruttando il regolamento comunale, infatti, le opposizioni hanno chiesto ed ottenuto un consiglio comunale aperto alla cittadinanza su questo tema fondamentale per il territorio. L'ospedale di Dolo ha bisogno di ca. 40 milioni di Euro per essere messo a norma, in particolare nelle sale operatorie. Inoltre la quota destinata dalla Regione per ogni è inferiore alla media Veneta di 160 € pro capite. Fare quello che sta facendo attualmente la Lega in Regione, ovvero alternare proclami sulla non chiusura dell'ospedale alla mancata erogazione di fondi ha un solo significato:
L'OSPEDALE DI DOLO NON VERRÀ CHIUSO: MORIRÀ DA SOLO IN BREVE TEMPO.
Per non vedere anche nel nostro territorio quello che è accaduto in altri territori, e per capire come mai non si voglia, ad esempio, equiparare la quota di contributo alla nostra Azienda a quelle del Veneto, ma anche per capire se vi siano delle progettualità future, le opposizioni hanno chiesto un consiglio. Ecco quindi il testo completo della richiesta, che ha costretto il comune ad affrontare un tema che altrimenti, per chiare ragioni politiche non avrebbe affrontato: la nostra salute.
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Dolo, 18 aprile 2012
Al
Signor Sindaco
del
Comune di Dolo
Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio
Comunale ai sensi dell’art. 33 del Regolamento per il
funzionamento del Consiglio Comunale del Comune di Dolo.
Egregio Signor Sindaco,
con la presente, siamo a chiedere la convocazione
di un consiglio comunale avente come ordine del giorno:
“Giù le mani
dall'Ospedale di Dolo! Quale sarà il futuro della Sanità nella Riviera del
Brenta”.
Considerate le notizie apparse di recente sugli
organi di stampa;
valutate le flebili e discordanti risposte
registrate da parte degli Enti preposti, in particolare dalla Regione del
Veneto;
tenuto conto dell’aumento della preoccupazione che
si registra tra la nostra cittadinanza e in chi nell'Ospedale lavora, e della
mancanza – seppur da noi sollecitata da tempo in Consiglio comunale e sulla
stampa - di una netta e ufficiale presa di posizione di tutta l’Amministrazione
comunale dolese;
considerato l’importanza dell’argomento per il
futuro della Sanità a Dolo e per tutta l’area della Riviera del Brenta;
riteniamo indispensabile che questa seduta sia
convocata in forma aperta ai sensi dell’art. 50 del Regolamento.
Riteniamo indispensabile inoltre che, al fine di
dare la maggior visibilità e partecipazione, siano rispettati i tempi che la
pubblicizzazione di tale evento richiede e che l’adunanza si svolga in un luogo
adatto alla prevista affluenza di pubblico.
In particolare, fermo restando il diritto di parola
nelle varie fasi del consiglio, raccomandiamo di invitare tutti i diretti Responsabili
alle questioni afferenti la riorganizzazione sanitaria nel nostro territorio.
Riteniamo, per di più, che possano portare il loro
contributo a vario titolo, e per questo debbano essere invitate con facoltà di
intervento, anche le Associazioni di volontariato e le Rappresentanze no profit
territorialmente impegnate nell’ambito sanitario e socio-assistenziale.
In attesa di un pronto riscontro, inviamo cordiali
saluti.
I consiglieri comunali:
Alberto Polo Giorgio
Gei
Vincenzo Crisafi Gianni
Lazzari
Gianluigi Naletto Adriano
Spolaore
Andrea Zingano
Tu pensa, per veneto city sua santità non ha concesso un consiglio aperto, proprio niente! Ma per curare le conseguenze che comporterà il progetto è disponibile a parlare con chiunque!
RispondiEliminaAMMAZZA CHE SICUREZZA CHE MI DA!
Certo che siete dei fenomeni: prima sfasciate poi gridate allarme poi volete apparire come i salvatori. Non rispondete con le solite banalità che l'assessore della sanità regionale è della lega, chi comanda sono i direttori sanitari & c. (notoriamente di sinistra) aiutati dai comitati (notoriamente di sinistra). Quindi ve la fate e ve la godete, peccato che in mezzo siate anche aiutati da certa stampa che invece di essere oggettiva pubblica articoli privi di fondamento solo per posizione politica .... di sinistra "ovviamente"
RispondiEliminaSi, e chi è che sta chiudendo il rubinetto all'ospedale, a livello regionale, da 20 anni e soprattutto negli ultimi 3, la sinistra?!
EliminaChi è che lancia notizie catastrofiche per sondare l'effetto che fa, sulla chiusura dell'ospedale?! I comitati?!
Sveglia, leghista, che la festa è finita!
x FJ
RispondiEliminaLa festa è proprio finita come a Mira ........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!