giovedì 10 maggio 2012

Consiglio comunale di lunedì 14: perchè la gente sappia

Lunedì 14, alle ore 20:30, al Cinema Italia di Dolo è convocato un importantissimo consiglio comunale, su diretta richiesta delle opposizioni. Sfruttando il regolamento comunale, infatti, le opposizioni hanno chiesto ed ottenuto un consiglio comunale aperto alla cittadinanza su questo tema fondamentale per il territorio. L'ospedale di Dolo ha bisogno di ca. 40 milioni di Euro per essere messo a norma, in particolare nelle sale operatorie. Inoltre la quota destinata dalla Regione per ogni è inferiore alla media Veneta di 160 € pro capite. Fare quello che sta facendo attualmente la Lega in Regione, ovvero alternare proclami sulla non chiusura dell'ospedale alla mancata erogazione di fondi ha un solo significato:
L'OSPEDALE DI DOLO NON VERRÀ CHIUSO: MORIRÀ DA SOLO IN BREVE TEMPO.
Per non vedere anche nel nostro territorio quello che è accaduto in altri territori, e per capire come mai non si voglia, ad esempio, equiparare la quota di contributo alla nostra Azienda a quelle del Veneto, ma anche per capire se vi siano delle progettualità future, le opposizioni hanno chiesto un consiglio. Ecco quindi il testo completo della richiesta, che ha costretto il comune ad affrontare un tema che altrimenti, per chiare ragioni politiche non avrebbe affrontato: la nostra salute.
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Dolo, 18 aprile 2012
                                                                                  Al Signor Sindaco
del Comune di Dolo



Oggetto:         Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 33 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale del Comune di Dolo.


Egregio Signor Sindaco,

con la presente, siamo a chiedere la convocazione di un consiglio comunale avente come ordine del giorno:

Giù le mani dall'Ospedale di Dolo! Quale sarà il futuro della Sanità nella Riviera del Brenta”.

Considerate le notizie apparse di recente sugli organi di stampa;
valutate le flebili e discordanti risposte registrate da parte degli Enti preposti, in particolare dalla Regione del Veneto;
tenuto conto dell’aumento della preoccupazione che si registra tra la nostra cittadinanza e in chi nell'Ospedale lavora, e della mancanza – seppur da noi sollecitata da tempo in Consiglio comunale e sulla stampa - di una netta e ufficiale presa di posizione di tutta l’Amministrazione comunale dolese;
considerato l’importanza dell’argomento per il futuro della Sanità a Dolo e per tutta l’area della Riviera del Brenta;
riteniamo indispensabile che questa seduta sia convocata in forma aperta ai sensi dell’art. 50 del Regolamento.

Riteniamo indispensabile inoltre che, al fine di dare la maggior visibilità e partecipazione, siano rispettati i tempi che la pubblicizzazione di tale evento richiede e che l’adunanza si svolga in un luogo adatto alla prevista affluenza di pubblico.
In particolare, fermo restando il diritto di parola nelle varie fasi del consiglio, raccomandiamo di invitare tutti i diretti Responsabili alle questioni afferenti la riorganizzazione sanitaria nel nostro territorio.

Riteniamo, per di più, che possano portare il loro contributo a vario titolo, e per questo debbano essere invitate con facoltà di intervento, anche le Associazioni di volontariato e le Rappresentanze no profit territorialmente impegnate nell’ambito sanitario e socio-assistenziale.

In attesa di un pronto riscontro, inviamo cordiali saluti.
I consiglieri comunali:

Alberto Polo                                                         Giorgio Gei


Vincenzo Crisafi                                                   Gianni Lazzari


Gianluigi Naletto                                                  Adriano Spolaore


Andrea Zingano

4 commenti:

  1. Tu pensa, per veneto city sua santità non ha concesso un consiglio aperto, proprio niente! Ma per curare le conseguenze che comporterà il progetto è disponibile a parlare con chiunque!
    AMMAZZA CHE SICUREZZA CHE MI DA!

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  2. Certo che siete dei fenomeni: prima sfasciate poi gridate allarme poi volete apparire come i salvatori. Non rispondete con le solite banalità che l'assessore della sanità regionale è della lega, chi comanda sono i direttori sanitari & c. (notoriamente di sinistra) aiutati dai comitati (notoriamente di sinistra). Quindi ve la fate e ve la godete, peccato che in mezzo siate anche aiutati da certa stampa che invece di essere oggettiva pubblica articoli privi di fondamento solo per posizione politica .... di sinistra "ovviamente"

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    1. Si, e chi è che sta chiudendo il rubinetto all'ospedale, a livello regionale, da 20 anni e soprattutto negli ultimi 3, la sinistra?!
      Chi è che lancia notizie catastrofiche per sondare l'effetto che fa, sulla chiusura dell'ospedale?! I comitati?!
      Sveglia, leghista, che la festa è finita!

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  3. x FJ
    La festa è proprio finita come a Mira ........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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