lunedì 12 marzo 2012

La Giustizia secondo la Lega

Nel panorama politico italiano sono ben conosciute le posizioni, contrapposte, riguardo al tema della giustizia, che ci sono tra PD e PDL. Mentre il primo si batte per l'autonomia dei magistrati nella formulazione dei giudizi, il secondo è notoriamente impegnato in una battaglia al fine di garantire maggiori diritti alla difesa. Fiumi di parole sono già stati scritti in questa annosa diatriba, ed è inutile che questo blog sottolinei una altra volta i pericoli che derivano da una sproporzione tra difesa ed accusa. Ci si vuole qui concentrare nel tentativo di definire un altro paradigma, quello che unisce Lega e giustizia.
Come gran parte, e forse ancora più, la Lega si definisce negli assetti conosciuti nel periodo di transizione tra prima e seconda repubblica, allorquando i partiti storici venivano spazzati da Tangentopoli. Ma già in questa prima fase il leader storico della Lega, Umberto Bossi, si è reso protagonista di vicenda perlomeno peculiare.
Bossi inizialmente è fra i più convinti sostenitori del "pool di Milano", cioè dei magistrati intenti ad indagare sui fenomeni di corruzione. Ma anche Bossi in persona e la sua Lega vengono coinvolti nel 1993 per una questione legata a un finanziamento illecito di duecento milioni di lire, ricevuti dagli allora dirigenti del colosso chimico Montedison. Fino ad allora Bossi sostenne la linea del Pool di Milano, anche partecipando a  manifestazioni con MSI, PDS e Verdi. Emblematica fu, alla Camera dei deputati, l'agitazione della corda a forma di cappio.
Il 5 gennaio 1994, però, al processo Enimont, Bossi deve ammettere il finanziamento illecito tramite una tangente ricevuta dalla Montedison.Nel 1995 viene condannato per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti a 8 mesi, pena confermata in appello nel 1997 e Cassazione l'anno dopo.
Col passare degli anni il rapporto della Lega con la Giustizia non si è chiarito. Oltre al recente e noto esempio Lombardo, dove la Lega, dopo aver agitato lo spettro del "ricatto politico" a Berlusconi: "Se dobbiamo sostenere la Regione Lombardia, piena di inquisiti, salti Monti." tuonava il Senatùr poche settimane fa. Come dire che la giustizia non esiste, un inquisito è "colpevole" se il suo leader vota o meno la fiducia. Solamente gli avvenimenti più recenti, con i noti scandali, hanno portato ad un nuovo spirito di garantismo da parte del Carroccio. E questo spirito, in cui si potrebbe leggere una "utile schizofrenia", si riflette anche nel nostro territorio. Molti lettori si ricorderanno la diffida nell'utilizzo in bacheca di materiale che non fosse strettamente legato all'attività del gruppo consigliare ma bensì di provenienza esterna. Eppure, dopo il caso Brentan, la bacheca comunale si è riempita di articoli che vogliamo sperare non riguardino in alcun modo l'operato della giunta! Contagio della sindrome da giustizia asimmetrica, o semplice necessità di riempire una bacheca che se dovesse aspettare le iniziative comunali, ora che è stato ottenuto il primo regalo di natale per i superiori, rischierebbe di restare inesorabilmente vuota?

1 commento:

  1. Quella diffida fu ridicola come lo è questa bacheca.
    Quando poi non si è capaci di confrontarci sui contenuti, si cominciano a colpire i lontani parenti...

    A latere, volevo condividere una riflessione sortami ieri vedendo un bel carnevale dolese vecchio stampo. Quello stampo costoso ed inutile che l'anno scorso fu tanto propagandisticamente ostracizzato, così che venne il George Clooney farlocco a costo zero e vedemmo Cogno a braccetto con la sindaca, travestiti.

    Ora vorrei dire: quel carnevale che costava così tanto, quest'anno è costato così poco? O la giunta si è ricreduta? O si sono accorti di dov'erano i soldi??! Consci del calo vertiginoso dei consensi paesani hanno deciso di cacciare soldi?!

    Un'altra riflessione riguarda l'assessore al Bilancio. Dai commenti precedenti, sembra statisticamente certo che gli assessori intervengono anonimamente con toni discutibili, decisamente poco istituzionali, sui blog dolesi. In linea con il blog "ufficiale" leghista, che è assolutamente anonimo.
    Beh, volevo scrivere una riflessione, ma penso che quanto scritto si commenti già da solo.

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