lunedì 16 gennaio 2012

I morti non votano, noi si

Spesso si sente parlare del fenomeno del "caro estinto", ovvero la deprecabile usanza, che in certi casi sconfina nell'illegalità, di sfruttare il momento di debolezza dei famigliari a cui è appena venuto a mancare qualcuno, per gonfiare i prezzi dei servizi funebri.
Certo, quello che sta capitando a Dolo è ben distante dalle vere e proprie estorsioni che si leggono nella cronaca, ma anche quest'anno il comune ha deciso di aumentare le tariffe legate ai servizi cimiteriali. In particolare dal 1° Gennaio 2012 sono aumentati i costi delle concessioni dei luoghi nei quali riposano le spoglie mortali dei nostri concittadini. Un esempio su tutti, il rinnovo trentennale dei loculi di 4° e 5° fila, quelli solitamente scelti da coloro che non vogliono o possono permettersi un loculo in posizione migliore, balza in un colpo solo da 700 € a 1200 €. E pensare che le tariffe valide sino a pochi giorni fa erano state fatte nel non certo remoto 2007. Un aumento del 50% in meno di 5 anni, che corrisponde a svariate volte l'inflazione, insomma una nuova tassa. Che insiste, ancora una volta, su chi si trova nelle condizioni di non poter dire di no.

1 commento:

  1. Ma perchè aumentano sempre di più per quelli che hanno di meno???

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