lunedì 19 settembre 2011

Facciamo salotto

Si vuole qui discutere di un tema che è stato portato in evidenza nel Gazzettino di oggi, e che ha già trovato risposte parziali nel blog vicino alla giunta leghista.
Si parla dell'utilizzo di Piazza Cantiere, il salotto buono della nostra cittadina. Piazza Cantiere, come molti ricorderanno, è tornata ad essere il centro del nostro paese circa 10 anni fa, dopo un intervento di recupero che l'ha restituita alla cittadinanza. Negli anni successivi quindi si sono innestate interessanti attività commerciali (tra le quali 4 nuovi bar), e la piazza ha preso via via un ruolo sempre più centrale, appena scalfitto dal continuo procrastinare degli interventi nella zona ex pattinodromo. Una bella piazza quindi, ricca di valore storico e simbolico, restaurata con materiali di pregio.
La piazza, ultimamente, vede quasi ogni giorno delle iniziative, che ne aumentano il ruolo di centralità. Tali iniziative, però, sono sviluppate senza un ordine logico e, cosa più importante, senza avere a cuore il rispetto della piazza stessa. La piazza non è stata infatti pensata per un traffico veicolare pesante, in particolare nella zona dello squero. Per questo, come giustamente fa notare l'ex sindaco Bertolin (in carica proprio mentre si è costruita la piazza), il traffico di veicoli pesanti (> 35 qli) dovrebbe essere vietato. Bertolin stesso, poi, fa un ragionamento interessante sull'opportunità del "Mercato del Leon", pubblicizzato con manifesti abusivi nei quali, purtroppo campeggia anche il simbolo del comune, ricevendone danno. Questo mercato, nato con il nobile intento di proporre qualcosa di qualitativamente diverso rispetto al dilagante "made in china" si è trasformato nel tempo in una mera riedizione del mercato settimanale. Con la sola differenza che il "made in china" viene venduto da ambulanti veneti. Un inutile passaggio in più di mano. Verrebbe quindi da chiedersi se non sia il caso di dare una sferzata al "Mercato del Leon", chiedendo che tutto il venduto si possa riconoscere in una area geografica (magari la nostra e non una provincia cinese..). In fondo la nostra tradizione calzaturiera è ben radicata. E poi vi sono altre iniziative belle del passato che non vengono più riproposte, come i "madonnari" che dipingevano con i gessetti il fondo della piazza, come mostrato nella foto dell'articolo ed iniziative che purtroppo stanno scemando, come il mercato del contadino, che valorizza i prodotti delle nostre terre.
Insomma tante piccole cose che potrebbero migliorare il nostro paese, rendendolo davvero il salotto buono della riviera e non la periferia di fantomatiche città

1 commento:

  1. Sono d'accordo, la piazza è bella e merita usata, ma ci vuole rispetto delle cose!

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