mercoledì 17 agosto 2011

La sfortuna che Silvio c'è: i governi non sono tutti uguali...

In questi giorni  di decioni difficili si sente spesso dire che, se siamo arrivati a questa situazione, le responsabilità sono equamente divise tra governi di centrodestra e centrosinistra. Con il fondamentale aiuto dei preziosi lavori di Marco Stradiotto, cercheremo di capire ancora una volta il perchè questa affermazione sia falsa. Il lavoro completo si può trovare su: http://www.marcostradiotto.org/http://www.marcostradiotto.org/wp-content/uploads/2011/08/grafici-governo-360.pdf , in questa sede si riporta un breve riassunto con i dati salienti.
Iniziamo con il rapporto Deficit/PIL espresso per ogni anno della seconda repubblica. Questo rapporto indica quale sia la percentuale di debiti che fa lo stato ogni anno, ed è negativo nel caso di aumento del debito. Insomma, un rapporto del -10% significa che ci siamo indebitati del 10% rispetto a quanto abbiamo prodotto nel corso dell'anno.
Come si può notare, dopo una brusca diminuzione avvenuta nei primissimi anni della seconda repubblica, i governi di centrodestra hanno avuto mediamente un rapporto nettamente peggiore ripetto a quelli di centrosinistra. Questo si nota ancora di più se si guarda all'avanzo primario, cioè la differenza tra entrate ed uscite dei governi al netto degli interessi:

In questo caso le differenze sono ancora più marcate. Spesso si dice, a parziale giustificazione di questi dati che il governo di centrodestra ha aumentato il debito perchè ha ridotto le tasse. Questo non è vero, in quanto la pressione fiscale nel 2010 (quindi prima delle manovre sanguinario di quest'anno) è stata più alta rispetto a tutti gli anni dei governi Prodi (con l'eccezione del 1997). Quindi i governi di centrodestra sono stati accomunati da più spese. Ma più spese per chi? Di certo non si è trattato di maggiori investimenti per lo sviluppo: queste avrebbero portato ad un maggior PIL, cioè una maggiore produzione. Invece, la media delle variazioni del PIL, dal 1996 al 2008 (e quindi togliendo la crisi internazionale) vedono vincere i governi di centroSX su quelli del centroDX per un sonoro 1.84% a 0.4%. Insomma, con il centroSX si è cresciuti quasi 5 volte tanto che col centroDX. Qualcuno, di fronte all'evidenza dei dati, cerca di giustificare la differenza dei risultati chiamando in causa la "congiuntura internazionale". Ancora una volta eliminiamo dai dati tutto quello che è dopo il 2008, quando la congiuntura è stata oggettivamente negativa e concentriamo l'attenzione su questo grafico, http://www.google.it/publicdata/explore?ds=d5bncppjof8f9_&ctype=l&strail=false&nselm=h&met_y=ny_gdp_mktp_kd_zg&scale_y=lin&ind_y=false&rdim=country&idim=country:ITA:FRA:ESP&ifdim=country&tstart=-295840800000&tend=1281996000000&hl=it&dl=it&icfg&uniSize=0.035&iconSize=0.5 , si può vedere come due paesi europei con i quali spesso ci confrontiamo abbiano sempre avuto valori di crescita ben maggiori rispetto a quelli italiani, e che le differenze siano minime nell'ultimo anno dei governi di centroSX e massime l'ultimo anno dei governi di centroDX, sengno ancora una volta che le politiche del centroDX fossero sbagliate...
Quindi appare palese come le maggiori spese del centroDX fossero, evidentemente, tese a favorire pochi privilegiati che, una volta "fatta cassa", sono fuggiti col bottino.
E a poco serve corresponsabilizzare qualcun altro nelle decisioni drastiche di questi giorni, la cui responsabilità deve essere pienamente accollata da chi è attualmente al governo. Altrimenti si corre il rischio di cadere nell'infimo politico, come quello che ha approvato Veneto City senza alcuna garanzia perchè ha visto che 10 anni fa un assessore non era poi così tanto contro ad una discussione seria...

1 commento:

  1. Notizie interessanti (anche se un po' le sapevo già..).
    Ma cosa spingerà gli Italiani a dare fiducia ancora a questo governo?

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