martedì 17 maggio 2011

Amministrative 2011: il ritorno alla democrazia

Le elezioni ammistrative del 2011, che si sono concluse, verranno ricordate a livello nazionale come quelle di un ritorno alla democrazia vera, quella partecipata, quella che vede una critica dell'operato prima che una assunzione degli slogan. Milano è stata sotto questo punto di vista la città simbolo, la città che ha dimostrato che le calunnie perpetrate da una certa parte politica non pagano. E che, non basta più fingere che tutto vada bene perchè si tiene distante un fantomatico ed anacronistico "pericolo comunista". L' elettorato, evidentemente stanco delle false promesse, si è espresso in modo chiaro dando un segnale che va oltre ogni previsione. Ma non solo a Milano si è visto il chiaro segnale dei tempi che stanno cambiando. Torino è stata conquistata al primo turno, con ampio margine. Bologna, pur con un percorso a tratti travagliato, è stata vinta al primo turno. Napoli ha ottime possibilità di essere vinta dal candidato di centrosinistra. Non del PD, questo è vero, ma bisogna essere onesti, ed è difficile non trovare nessun errore nella gestione del percorso. L'elettorato partenopeo quindi, rimasto perplesso dalle scelte del PD, ma non sensibile dalle solite vane promesse del centrodestra ha fatto una scelta per molti versi inattesa, che porterà alla probabile elezione al ballottaggio del candidato dell'IDV.
Nella nostra provincia il quadro è, per certi versi simile. In Riviera ad un comune perso (Fiesso) se ne affianca uno conquistato (Fossò), che porta ad un pareggio anche nel conteggio complessivo (Vigonovo e Fiesso a fronte di Fossò e Campolongo). A Vigonovo, comunque, la Lega, ha dimezzato i consensi, passando da un 68% ad un ben più realistico 34%, e la vittoria verde è stata più contenuta di quanto si potesse ipotizzare. Ma i segnali più interessanti provengono da veneto orientale, dove, la ondata leghista che aveva caratterizzato le precedenti tornate, e che aveva contribuito in modo sostanziale alla attuale gestione della provincia, è stata annullata. Segnali interessanti provengono anche da Chioggia, dove il ballottaggio inizia con i migliori auspici.
Insomma, una tornata elettorale che può essere vista come il giro di boa, con un futuro in probabile discesa per i candidati del centro sinistra e per tutti quei candidati che non millantano fatti mai accaduti e che sfruttano le paure per ottenere il consenso.

5 commenti:

  1. Finalmente si cambia!!!

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  2. Con un pò di sana coerenza, alla fine torna a essere premiante e porta consenso. Il vento è cambiato. Anche in casa nostra è tempo di fare più attenzione a quello che gli elettori si aspettano da noi, piuttosto che alle beghe di bottega

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  3. E adesso affrontare con coerenza i problemi veri degli italiani (questione economica, lavoro e stato sociale) Fare politica vera, con la P. maiuscola a favore degli italiani e non per un italiano come è sucesso fino ad ora.

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Proprio ora ho letto la risposta dell'altro blog, quello legato alla giunta...
    Dategli una letta, non capisco se ci sia o se ci faccia, è chiaro che leggendo questo post ci si riferisse alla maggiore correlazione tra il governo delle amministrazioni, in particolare delle grandi città ed i risultati elettorali. D'altro canto non è un mistero che quanto a liberta di espressione l'Italia sia oltre il 70° posto nella classifica mondiale, dopo paesi come: Polonia, Mali, Benin, etc..

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