giovedì 21 aprile 2011

Tagliati Ieri,Oggi e Domani

Ovvero: il mal comune è l'unica fonte di gaudio.
Circa una settimana fa il governo, nelle figure di Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti ha pubblicato il Documento di Economia e Finanza, lo strumento che impegna il governo nella pianificazione economica dei prossimi anni. Insomma, una sorta di dichiarazione ponderata di quali siano le intenzioni sul nostro futuro. Tale documento è consultabile al link: http://www.governo.it/backoffice/allegati/63229-6735.pdf
In particolare, delle 162 pagine complessive, si può riportare la tabella riassuntiva dove vengono evidenziati tutti i risparmi (tagli) e le maggiori spese, oltre che le modifiche alle entrate.

Andiamo quindi a capire cosa sia scritto in queste poche righe, e a riassumere le giustificazioni che hanno portato a tali scelte.
In particolare alcune cose saltano agli occhi:
  • Le pensioni vengono drasticamente ridotte, i tagli alle pensioni sono circa di 10 volte la riduzione delle entrate (le nostre tasse). Nel documento inoltre si riporta l'adeguamento automatico dell'età della pensione alla aspettativa di vita. Quindi, in pensione sempre più vecchi, e senza considerare che l'aspettativa di vita aumenta più rapidamente dell'aspettativa di vita in salute: si corre il rischio di lavorare ben oltre le nostre possibilità fisiche;
  • Le maggiori spese previdenziali di questi anni (cassaintegrazione, disoccupazione, etc) verranno quasi azzerate. Previsione ottimistica di un mercato del lavoro rinato oppure cosciente taglio degli ammortizzatori sociali anche sfruttando i contratti atipici?
  • Una voce importante è il contenimento della spesa pubblica, che da quest'anno vedrà più di un miliardo di euro di riduzione rispetto al 2008. Da dove vengono tolti questi soldi? Prevalentemente dalla sanità mediante una "riduzione della spesa per il personale e della spesa farmaceutica". Insomma: continua a pagare le tasse e, se ti ammali, arrangiati per trovare il medico ed i medicinali.
  • Poche novità per l'energia e l'ambiente, evidentemente per chi governa va bene così come è;
  • Molte variazioni per l'innovazione ed il capitale umano. I tagli in questo settore sono prossimi ai 5 miliardi di euro. Riduzioni ingenti in un settore, quello dell'istruzione e della ricerca, che già segna il passo se confrontato con quello degli altri paesi. In particolare dalle "economie di spesa per il personale" sono attesi risparmi per 4561 milioni a decorrere dal 2012. Per fortuna una parte dei tagli al nostro futuro li reinvestiamo in ricerca e sviluppo: "Rilvanti per la spesa pubblica in R&S del nostro paese i progetti del ministero della difesa fergate FREMM  e Medium Armuored Veichles", per i quali sono stati stanziati 1840 milioni di euro. Che dire, se ai nostri figli andrà male l'istruzione a scuola (e con queste premesse c'è da scommetterci), potranno sempre tentare la carriera militare!
  • Infine, il sostegno alle imprese si ridurrà drasticamente nei prossimi anni.
Non c'è che dire, si prospettano anni bui di decisioni serie e pesanti. Insomma, di cure che rischiano di uccidere il paziente se non sono somministrate con attenzione e perizia da medici esperti, sempre che siano necessarie. Purtroppo però i nostri medici non hanno iniziato col piede giusto:
guardate in questo link il ministro Gelmini che in pochi minuti:
  • Dice che ha letto il documento;
  • Dichiara che il documento non c'è mai stato, e che se c'è è un falso;
  • Che è vero, ma che non l'ha mai letto;
  • Che non c'è alcun taglio nell'area a lei pertinente (la scuola);
  • Che i tagli ci sono ma che si chiamano minori psese (come se questo risolvesse tutto);
  • Che i tagli sono tutti imputabili al risparmi sulle pulizie scolastiche (!).
A voi le conclusioni. 

1 commento:

  1. Davvero allucinante la figura che ha fatto la Gelmini martedì sera. Per favore non fatela più parlare di investimenti e risparmi. Poi per il suo compleanno regaliamole un dizionario per definire le parole tagli, risparmio, appalti ecc.

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