sabato 5 marzo 2011

Approvato il decreto millefavori

E’ legge il decreto 1000 proroghe.
Sabato scorso il Governo ha approvato in via definitiva il consueto decreto legge di fine anno che dovrebbe contenere solo rinvii temporali di norme in scadenza, ma che quest’anno, complice la sostanziale inattività del Parlamento negli ultimi tempi, è diventato il ricettacolo di norme di ogni tipo, tantoché alla fine assomiglia ad una piccola finanziaria ed è costato al Governo anche un richiamo dal parte del Quirinale.
Non manca nemmeno l’introduzione di nuovi tributi. Dal prossimo luglio e fino a tutto il 2012 il biglietto del cinema costerà un euro in più: servirà a finanziare la produzione cinematografica, visto che i finanziamenti ordinari ultimamente scarseggiano. Chi ama il cinema, se lo paga due volte.
Rischio di nuove tasse anche per i territori colpiti da calamità: le spese conseguenti dovranno essere sostenute a carico del bilancio regionale e, se non bastasse, il Presidente regionale è autorizzato ad aumentare tutti i tributi regionali. Non si può nemmeno più fare affidamento sul fondo nazionale di protezione civile, perché anche quello, se anticipa delle spese, deve poi essere restituito aumentando i prelievi sui carburanti. Forse è questo il federalismo.
A fronte di questo, però, non mancano gli “aiutini” per pochi fortunati. Come vi avevamo anticipato, i 558 produttori di latte che ancora devono farlo, avranno altri sei mesi di tempo per pagare le multe per aver superato la quota di produzione fissata dagli accordi europei. Questo regalo costa 30 milioni di euro, che vengono sottratti al fondo previsto dalla legge 220 per affrontare le emergenze in settori quali la ricerca, l’istruzione, lo sport e per la cura e l’assistenza dei malati di cancro. La politica, come la vita, è questione di scelte.
Grazie all’intervento del Capo dello Stato non viene vanificato il taglio dei costi della politica voluto dalla finanziaria 2010 anche per le grandi città: la versione del decreto approvata dal Senato, infatti, aveva provato ad escludere le città sopra il milione di abitanti (Roma e Milano) dal taglio del 20 per cento dei consiglieri.
Sempre a Napolitano dobbiamo la sopravvivenza del divieto di “accumulo” tra proprietà di televisioni e proprietà di giornali e la conferma della demolizione degli immobili abusivi in Campania.
Sono argomenti poco simpatici che però crediamo sia meglio sapere piuttosto che tacere.
Il Governatore Draghi questa settimana, in un articolo del sole 24 ore, ha detto che l’Italia è ferma, con i giovani che fanno fatica ad inserirsi nel mercato del lavoro per prendere salari da fame e il costo del petrolio che sale del 20% per le tensioni in Libia.
L’Italia riceve l’ennesimo milletasse e millefavori, ma aspetta riforme strutturali per la ripresa della crescita.

4 commenti:

  1. Nel fratempo il "sultano" pensa bai suoi processi!

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  2. Ho sentito di questa iniziativa dei CAT, al di là della legittima posizione che assumerà nel merito il partito, non vorrete mica farvi usare? spero propri di no! Lo dico da votante per la sinistra.

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  3. Mi dite "decreto millefavori": me ne potete indicare ..... non dico tanti........ il 10%, cioè un centinaio??? Così tanto per capire se l'avete letto.....!!!!

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  4. Caro Ariel,
    sembra strano che tu non abbia capito, ma se siamo stati poco chiari o se abbiamo dato per scontato delle cose è giusto che tutti possano capire.
    Il nome Milleproroghe (nome coniato più di 5 anni fa) non significa in modo letterale che ci siano effettivamente 1000 proroghe, ma in gergo giornalistico identifica quello strumento straordinario (che ultimamente, purtroppo non è più tale) per proprogare o risolvere le questioni urgenti. Scusa per la scarsa chiarezza, si pensava fosse una cosa risaputa.
    Nel post si riportano solo una piccola parte delle circa 100 tra disposizioni e proroghe contenute effettivamente, quella che più reputavamo importante.
    Per chi vuole informarsi maggiormente, in modo totalmente apolitico, oltre alla gazzetta ufficiale, dove è riportato il testo in modo integrale, consigliamo questo buon riassunto.
    http://www.lavororoberto.it/documentazione-economica-e-finanziaria/stabilita-milleproroghe-2011.html

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