lunedì 23 gennaio 2012

Ecco l'olio di ricino

Nel sito del Gazzettino si legge:
 "Il Comune denuncia tutti. I contestatori che lo scorso 13 dicembre, in occasione del Consiglio comunale sulla ratifica dell'accordo per Veneto City, hanno cercato di bloccare i lavori del consiglio con fischietti, vuvuzelas e urla, saranno denunciati dal Comune di Dolo. A confermarlo sono fonti interne all'amministrazione comunale dolese e a riprova ci sarebbe l'affidamento dell'incarico all'avvocato Stefano Marrone di redigere una denuncia-querela contro i contestatori. [...] Gli amministratori ipotizzano nei confronti dei manifestanti una serie di reati che andrebbe dall'interruzione di pubblico servizio, passando per le offese e le minacce, finendo con atti di violenza. Reati piuttosto pesanti che, se dovessero trovare riscontro, metterebbero nei guai coloro che quella sera del 13 dicembre avevano cercato d'impedire al Consiglio di approvare la ratifica dell'accordo di programma a favore della realizzazione di Veneto City, il centro per il terziario avanzato. Gli atti di violenza che sarebbero stati commessi dai manifestanti, secondo alcuni membri dell'amministrazione, si configurerebbero nell'uso prolungato dei fischietti che avrebbero messo a dura prova l'udito di tutti i presenti nella sala consiliare e nelle immediate vicinanze."
Certo, non si possono dare commenti che turbino l'operato delle indagini e il sereno svolgimento della giustizia. Ma viene da domandarsi dove siano il dialogo tanto sbandierato dall'amministrazione, le scelte condivise, la libertà di opinione l'uguaglianza nel metro di misura. 
Insomma, dove sia la democrazia. 
Di sicuro non in una sala consigliare riempita di militanti leghisti che permette l'accesso alla stampa solo col benestare dei proponenti. E ci lanciamo fino a un pronostico, che vedrà il comune sperperare i soldi pubblici nelle spese di una causa che non vincerà.


Nel video successivo i contestatori che bloccano i lavori consigliari con l'uso dei fischietti, esponendo uno striscione offensivo:

Nel video seguente, invece, dei contestatori si lasciano andare ad un liguaggio scurrile con offese nei confronti dei membri del consiglio:
Qui sotto, momenti di tensione in consiglio:

18 commenti:

  1. Se verrà depositata questa denuncia, il buonsenso di questa amministrazione dolese sarà definitivamente alla frutta.
    Oltretutto, come dite voi, reati non ve ne sono stati (erano presenti anche forse dell'ordine che non mi pare abbiano agito di conseguenza). Immagino che questo avvocato abbia già intascato dei soldi per la semplice consulenza... Per far opere per Dolo non ci sono soldi, ma Per queste fregnacce mi pare che la sindaco i soldi li trovi eh!
    Contadini della politica amministrativa, anzi no, almeno in contadini erano saggi.

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  2. Assurdo...
    Piuttosto, se hanno detto che ci sono stati danni statici alla sala consigliare, perchè non chiedono il risarcimento di quelli??

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  3. ....ma davvero si può commentare una simile notizia?? Davvero si può dare credibilità di dialogo, di democrazia a questa giunta?? Certo, anche chi tra loro tace, acconsente!!!

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  4. Ecco i manifestanti vandali...
    http://doloveneto.blogspot.com/2012/01/blog-post_22.html#comment-form
    con tanto di scritta "Gobbo il veneto è con te" (Gobbo è stato rinviato a giudizio con l'accusa di banda armata...) altro che fischietti!

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  5. Due elementi mi stupiscono particolarmente in questa vicenda:
    il primo è che uno stimatissimo professionista accetti di rappresentare una causa tanto assurda;
    il secondo che il Comune di Dolo non si sia costituito in giudizio contro le forze dell'ordine se è vero come dice la Sindaco che, nonostante la loro presenza, lei e i suoi colleghi amministratori sono stati oggetto di violenze inaudite.
    Io al consiglio c'ero e devo dire che il lavoro di Carabinieri e Polizia Municipale è stato impeccabile; però questo è il mio giudizio.
    Delle due, però, cara Sindaca ne scelga una: o denuncia le Forze dell'Ordine perchè non sono state in grado di proteggere la sua persona o qualsiasi sua altra denuncia non ha alcun fondamento perchè se gli agenti hanno fatto, come a me è parso, il proprio lavoro al meglio, di violenze non ce ne sono state.
    Non mi stupisce, invece, la scelta politica che immagino sia stata di tutta la maggioranza e non della sola sindaco.
    Quando non si hanno argomenti per sostenere le proprie ragioni, quando non si è in grado di rappresentare una collettività, quando si propongono baratti per ottenere "benevole astensioni", quando non si adempie al proprio mandato; bhe la violenza, questa volta si evidente, è l'unica cosa che resta.
    Se a questo, poi, aggiungiamo la palesa incapacità di convocare un consiglio comunale alla presenza degli "amici di partito" Zaia e Zaccariotto la frittata è fatta!
    Perchè, anche questo non stupisce, è evidente come i vertici del famoso "filotto", di Dolo se ne fregano come se ne sono sempre fregati e, consentitemelo, "fesso" chi anche per un momento ha pensato il contrario!

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  6. Fracasso lei e'veramente un ignorantone....dove l'ha letto dei soldi?ma vada a fare volontariato almeno non fracasserà piú

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  7. Anzi Fraxasso s'informi bene prima di sparare ca........ Non sono stati dati soldi.....e poi voi che sapete tutto esiste principi del foro informatevi sulle denunce e smettetela di strumentalizzare tutto

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    1. Ok, adesso che me l'ha detto un anonimo che non ha il coraggio di firmare le proprie parole, prenderò in esame il suo consiglio.
      Caro anonimo amministratore, vorresti forse dirmi che l'avv. lavora per voi gratis?
      Io sono ignorante, tu rispondi a MB.

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  8. Provo a fare anch'io una divinazione: al massimo entro 24 ore, il comune, travolto dallo scandalo, dopo una chiamata da parte dei capi, dirà che è stato frainteso, che non ha intenzione di denunciare nessuno. E così vivranno tutti felici e contenti, meno Marrone che non vedrà un euro e si prenderà carne da tutti i clienti suoi..

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  9. Beh in effetti se l'avvocato non prende soldi è ancora peggio, cosa fa lavora gratis per un'amministrazione comunale ?
    Comunque calma ragazzi, purtroppo non è la prima volta che scattano denunce a chi si permette di contestare questa classe politica comunale-provinciale-regionale.
    Dobbiamo stare attenti, questo si è un potere forte ... o almeno pensa di esserlo.

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  10. E quelli al senato sono anche pagati! da noi!

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  11. Buttateli dentro

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  12. SI !!!! Padania Libera dai Leghisti.

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  13. Gentili Signori, a mio sommesso parere il cronista del Gazzettino ha preso un granchio e voi ci siete cascati.......!!! Non occorre denuncia/querela, ma basta la notizia di reato "obbligatoria" per i pubblici ufficiali e mi risulta che in sala consigliare quel pomeriggio ce ne fosse qualcuno ............
    CODICE DI PROCEDURA PENALE
    LIBRO QUINTO - INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE
    TITOLO II - Notizia di reato
    Art. 330.
    Acquisizione delle notizie di reato.
    1. Il pubblico ministero e la polizia giudiziaria prendono notizia dei reati di propria iniziativa e ricevono le notizie di reato presentate o trasmesse a norma degli articoli seguenti.
    Art. 331.
    Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio.
    1. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato e` attribuito.
    2. La denuncia e` presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria.
    3. Quando piu` persone sono obbligate alla denuncia per il medesimo fatto, esse possono anche redigere e sottoscrivere un unico atto.
    4. Se, nel corso di un procedimento civile o amministrativo, emerge un fatto nel quale si puo` configurare un reato perseguibile di ufficio, l'autorita` che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero.

    CODICE PENALE
    LIBRO SECONDO - DEI DELITTI IN PARTICOLARE
    Capo II - Dei delitti dei privati contro la Pubblica Amministrazione
    Art. 338.
    Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario.
    Chiunque usa violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ad una rappresentanza di esso o ad una qualsiasi pubblica autorità costituita in collegio, per impedirne, in tutto o in parte, anche temporaneamente, o per turbarne comunque l'attività, è punito con la reclusione da uno a sette anni.
    Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto per influire sulle deliberazioni collegiali di imprese che esercitano servizi pubblici o di pubblica necessità, qualora tali deliberazioni abbiano per oggetto l'organizzazione o l'esecuzione dei servizi.
    Art. 339.
    Circostanze aggravanti.
    Le pene stabilite nei tre articoli precedenti sono aumentate se la violenza o la minaccia è commessa con armi, o da persona travisata, o da più persone riunite, o con scritto anonimo, o in modo simbolico, o valendosi della forza intimidatrice derivante da segrete associazioni, esistenti o supposte.
    Se la violenza o la minaccia è commessa da più di cinque persone riunite, mediante uso di armi anche soltanto da parte di una di esse, ovvero da più di dieci persone, pur senza uso di armi, la pena è, nei casi preveduti dalla prima parte dell'articolo 336 e dagli articoli 337 e 338, della reclusione da tre a quindici anni e, nel caso preveduto dal capoverso dell'articolo 336, della reclusione da due a otto anni.
    Le disposizioni di cui al secondo comma si applicano anche, salvo che il fatto costituisca più grave reato, nel caso in cui la violenza o la minaccia sia commessa mediante il lancio o l'utilizzo di corpi contundenti o altri oggetti atti ad offendere, compresi gli artifici pirotecnici, in modo da creare pericolo alle persone.

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    1. Ok, ma anche se le forze dell'ordine non procedessero d'uffico, infatti quanto descritto agli art 338 e 339 non sembra essere accaduto, i singoli nel comune potrebbero fare querela di parte per alcuni fatti che dicono essere capitati (es. offese verbali a singoli componenti della giunta, etc.
      Correggimi se sbaglio.

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  14. Patrocinante .... il cronista del Gazzettino non ha preso un granchio .... ha solo riportato quando detto dall'avvocato «È vero - afferma Marrone - stiamo predisponendo tutti gli atti per presentare un'articolata denuncia».

    Tutto il resto che hai riportato era già noto. E il giorno successivo al consiglio comunale erano già state contattate le forze dell'ordine.

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  15. Dal sito del comune

    Sindaco e Consiglieri Comunali non hanno sporto alcuna querela né conferito incarico ad alcun legale per procedere a denuncia a carico di chicchessia a seguito dello svolgimento delle assemblee su ‘Veneto City’.



    Il Comune di Dolo, semmai, si costituirà parte civile nei giudizi aperti dalle Forze dell’Ordine, d’ufficio, a seguito dei disordini verificatisi in occasione del Consigli Comunali su ‘Veneto City’, giudizi penali nei quali l’ente è parte offesa.



    La Giunta , inoltre, conferirà oggi pomeriggio mandato all’Avvocato Stefano Marrone a seguito della lesione dell’immagine dell’ente e di un suo funzionario causata dalla diffusione, nei primi giorni di gennaio, di una falsa lettera riportante la firma del Responsabile del Servizio Finanziario e l’intestazione ‘Comune di Dolo’ contraffatte.



    Subito dopo la scoperta della lettera, che riferiva informazioni del tutto infondate riguardo una presunta manovra di bilancio che il Comune di Dolo avrebbe assunto, l’Assessore al Bilancio e il funzionario interessato hanno infatti presentato denuncia di falso, contro ignoti, presso la locale Tenenza dei Carabinieri.

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