mercoledì 14 dicembre 2011

Veneto City, aggiornamento e comunicato della Lista del Cuore

Ieri sera, come spiegato nel precedente post, il comune di Dolo si è trasformato in un campo di battaglia, politica e culturale, certo, ma a tratti anche fisica, vista la vibrante protesta. Per la cronaca rimandiamo al precedente post, qui basti sapere che alla fine, sia pur non senza momenti di tensione, quando l'aula era stata sgomberata ed erano uscite anche le opposizioni, il consiglio comunale non ha potuto far altro che riconoscere che esso stesso fosse illegittimo. Quindi, dovrà essere riconvocato in un altro momento, nuovamente a porte aperte.

La lista di opposizione "Per Dolo, Cuore della Riviera", dopo gli incredibili fatti di ieri ha quindi espresso le proprie posizioni in questo comunicato, che riportiamo più che volentieri:

“L’arroganza politica e la mancanza di rispetto nei confronti delle Istituzioni e dei cittadini da parte del Sindaco di Dolo sono pari solo al suo disprezzo per il confronto democratico!
Forse nel Parlamento Padano si usa confrontarsi così, ma caro Sindaco, Dolo è Italia: si comporti di conseguenza o, se non è in grado di farlo, si dimetta e vada a fare il ministro della Padania.
In apertura di consiglio abbiamo chiesto, e ci pareva fosse il minimo, che una rappresentanza dei cittadini, dei comitati e delle associazioni potesse prendere la parola: sarebbero bastati dieci minuti, invece l’arrogante rifiuto del Sindaco ha tenuto un’istituzione della Repubblica Italiana, come è il consiglio comunale, bloccato per oltre sei ore.
Abbiamo poi chiesto che, come recita il comma 5 dell’articolo 53 del regolamento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale si rinviasse la seduta visto che - dopo diverse ore di interruzione nel corso delle quali il Sindaco ha preferito rimanere rintanato nei suoi uffici telefonando a chi doveva darle le disposizioni piuttosto che confrontarsi con i cittadini – non era possibile riprendere i lavori.
Una disposizione chiara, quella contenuta nel regolamento del Comune, e non interpretabile.
La risposta del Sindaco? Far sgomberare l’aula!
Bellissimo esempio di democrazia e bene hanno fatto dal pubblico a ricordare, portando copie di manifesti e stralci di dichiarazione, su come in campagna elettorale la Lega in Provincia di Venezia prima e poi in Regione Veneto e nel Comune di Dolo abbia preso gran parte dei propri voti proprio dichiarandosi contraria a Veneto City e alle grandi opere in genere.
Soltanto la nostra minaccia di impugnare qualsiasi votazione venisse espressa da un consiglio comunale che, a norma di regolamento, risultava illegittimo ha spinto, a malincuore, la  sempre sorridente Sindaco a rinviare la seduta del consiglio esattamente come le avevamo chiesto di fare sei ore prima.
Quando si ricerca il potere per il potere e non per fare qualcosa di buono per i propri cittadini e per il proprio territorio accadono fatti come quelli avvenuti nel consiglio del 13 dicembre.
Il nostro augurio è che il prossimo consiglio venga convocato in un giorno e ad un orario che garantisca a tutti i cittadini di poter partecipare e che qualche consigliere di maggioranza che anche martedì sera non sembrava essere del tutto allineato con il granitico “blocco padano” pensi prima a Dolo e ai suoi cittadini che alle sue sorti di amministratore e rompa, finalmente, questa sottomissione psicologica nei confronti della Lega: l’unica forza politica, come testimonia l’atteggiamento del Sindaco – Commissario Politico, che ha a cuore il voto su Veneto City."

18 commenti:

  1. Ormai si è all'assurdo, dicono trenta contrari e se ne trovano 300 (e da cosa leggo anche piuttosto convinti...), dicono che ci sono tutte le garanzie e poi vogliono votare perchè l'ha fatto anche Pianiga (vi ricordate quando la maestra alle elementari ci diceva "e allora se lui si butta in fosso lo fai anche tu?"), dicono di cercare il dialogo e poi chiamano la celere.
    Ma quando è che ci dicono la verità, cioè che è un ordine dall'alto e che loro non vogliono (o forse non possono) fare altro che dire "Sissignore, costruisci pure sta scatola vuota di 1000000 di metri cubi, poi mettici dentro quello che vuoi!" Almeno salverebbero la faccia...

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  2. La politica dei due forni che si rovescia, a Roma contestatori ed in comune schiavetti http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_14/monti-senato_15c93318-2636-11e1-97ba-d937a4e61a87.shtml

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  3. Io ho sempre pensato che politica romana e politica dolese, ovvero politica locale, fossero due cose ben diverse. Più o meno corrotta la prima, pratica più partecipata più pulita la seconda.

    Il commento dell'anonimo che mi precede, che fa il parallelo tra la Lega a Roma e quella a Dolo, ha stimolato il mio spirito di contraddizione da eterno "avvocato del diavolo" patentato. Quindi nonostante io non appoggi quest'amministrazione, ero pronto a scattare e a scrivere: "Ok, anonimo, ma comunque non confondere ciò che sta a Roma con ciò che sta a Dolo".

    E invece, sapete cosa vi dico? La Lega dolese ha rotto anche questo bell'incantesimo! ci ha portato sul locale le stesse logiche romane e ce le ha portate proprio grazie anche al filotto (oltre che una buona dose di inclinazione personale!), ovvero quel becero cordone ombelicale verde che effettivamente mette in comunicazione il nostro comune con la provincia con la regione con Roma.

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  4. Gira voce che in queste ore si stia consumando un divorzio clamoroso... Non posso dire altro, ma prego chi come me raccoglie voci di corridoi di riportare più ufficialmente anche questa cronaca.

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  5. L'unico divorzio che si stà consumando è quello tra penati e il PD. Tranquilli compagni è tutto ben saldo i vostri franchi anzi i vostri fiacchi tiratori non sono arrivati allo scopo. Sarà per i prossimi consigli comunali...magari a natale mangiamo il panettone assieme. Do svidanija

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  6. Ecco chi sono i veri responsabili, forti dell'approvazione da parte di Zoggia (PD) del PTCP dove tutta la maggioranza PD approva VC e di Bertolin che ha reso edificabili quelle aree con destinazione d'uso 100% commerciale o 100% industriale o 100% artigianale .....:
    «Spianata la strada a Veneto City»
    ottobre 11, 2009 da Il Gazzettino
    " ..... l’amministrazione di Dolo guidata da Antonio Gaspari, ha votato in massa a favore del casello di Albarea, ovvero “la Porta di Veneto City”, con un sostanziale okay alle grandi operazioni immobiliari come Veneto City, Camionabile e Romea Commerciale».
    Gianluigi dal Corso – Il Gazzettino

    Mentre l'attuale Sindaco sì è adoperato con successo per sfilare il Casello di Albarea dalla procedura che doveva approvarlo e ha migliorato la "frittata di VC" che qualcuno prima di Lei aveva male confezionato. Dov'erano allora tutti gli indignati di oggi?
    E non dite che avete la scusa che il pd non ha approvato VC: il fatto è che non avete avuto il tempo di approvare e che se vincevate le elezioni a quest'ora avreste già approvato. Ma voi non avete la lealtà culturale di dichiararlo!

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  7. Fracasso J Giovannigiovedì, 15 dicembre, 2011

    Intanto, mi risulta sia l'onestà intellettuale, non la "lealtà intellettuale".

    Ugo, qui non siamo stupidi, la tua disinformazione ci fa un baffo. Non si perda nemmeno più tempo a parlare con esponenti dell'attuale maggioranza che anonimamente intervengono sui blog disinformando.

    Se sei onesto tu, firmati nome e cognome.

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  8. Sarà amaro per te, ma "el sucaro" serve per addolcire il caffè.
    Rassegnati, la responsabilità è tutta leghista. Avete fatto in poco tempo, quello che, per legittime perplesità, altri avevano rinviato.
    Perchè tanta fretta?

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  9. Non appoaggiando ne uno ne l'altro dico solo una cosa , se non sbaglio dal 95/96 con i PN l'area di VC è diventata edificabile. questo è un dato di fatto!! da allora a fino pochi anzi pochissimi anni fa nessuno ha protestato quindi le uova sono state rotte quindi adesso non si può fare altro che decidere solo come fare la frittata e non se farla o no. Possimo scegliere se farla bene o farla male, se fare una distesa di capannoni, o se raggruppare delle volumetrie per lasciare del verde( magari vincolato in eterno così nuove giunte nuovi progetti non buttano su altri fabbricati) e fare delle strutture moderne! personalmente prefereirei al posto di trovarmi un'area degradata di quelle dimensioni perchè quando sarà finita a capannoni nel tempo sarà di sicuro degradata (vedi Camin) o un'area che se ben progettata può essere gestibile in qualsiasi momento. tutto qua!! dopo se vogliamo metterla sul politichese e scornarci non ne veniamo fuori!! abbiamo l'opportunità di creare qualcosa (ma deve essere super sorvegliato lo svolgimento) voluta da un'amministrazione e gestita adesso dalla vecchia opposizione, le resposabilità sono di entrambe quindi sarebbe positivo che la gestione di quest'opera (che o in un modo o in altro andrà fatta) fosse non dico condivisa perchè la politica non lo permette ma almenno che seguisse linee parallele molto vicine (all'infinito si incotrano)!

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  10. Grazie per la correzione circa l'espressione, anche se il senso di ciò che volevo esprimere non cambia.
    Rimane il fatto che comunque se non c'è VC ci saranno i capannoni o i centri commerciali al 100% con o senza decisioni in tal senso perchè è così che il pd che governava a Dolo prima aveva approvato.

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  11. Aggiungo una cosa che non è stata scritta. Con l'Accordo di Programma per Veneto City, si potrà procedere all'esproprio dei terreni e delle case che non sono di proprietà di Veneto City S.P.A. che potrà quindi entrarne in possesso con indennizzi molto al di sotto di quello che si ricava con la speculazione che sarà fatta. Quindi non è vero che se non si fa Veneto City tutta l'area sarà edificata perché tra le 11.000 firme ci sono anche quelle delle famiglie che abitano in quella zona da decenni.
    Inoltre (come ha scritto Marco), il caso di Fossò ha dimostrato che se ci fosse la volontà politica si potrebbe riuscire a ridurre l'edificabilità trattando con chi ha depositato i progetti (in questo caso il gruppo Basso).

    Per quanto il discorso dei capannoni c'è da dire che è solo un finto spauracchio: non è conveniente per nessuno costruire capannoni che resteranno vuoti . E comunque (visto che è stato citato Camin), l’impatto della viabilità sarebbe sicuramente molto minore di 70.000 veicoli al giorno senza la necessità di raddoppiare le strade.

    Poi se proprio si vuole fare un discorso ambientale, ci sono delle sentenze che hanno permesso di variare il Piano Regolatore a condizione di motivarlo adeguatamente. In tal caso bisogna mettere in preventivo di andare fino in fondo al Consiglio di Stato con il gruppo Basso. Ma il paradosso è che c’è già un ricorso al Tar del Gruppo Basso (articolo di oggi sul Corriere del Veneto) che chiede un cospicuo risarcimento se si farà Veneto City.

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  12. Leggendo questa lettera mi viene persino da piangere.....cari i nostri consiglieri del cuore quante fesserie dite....leggetevi il programma della lista Maddalena Gottardo e vedrete che e'stato scritto Veneto City e'un'opportunita'se ben governata e loro l''hanno fatto....e poi mi risulta che il consigliere Polo che si scandalizza in questi giorni fosse parte di una maggioranza che lo voleva Veneto City......quindi per una volta tanto facciamo i seri.....e se dobbiamo scandalizzarci facciamolo per altri motivi.....e scusate accusate questo SIndaco di poca democrazia? Secondo me e'troppo democratica pensate a come governavate voi e lasciateli lavorare....e ricordatevi Veneto City si fara'e sarà questa amministrazione a firmarlo perchè noi cittadini di Dolo lo vogliamo....

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  13. Dimenticavo l'ex sindaco Bertolin e' arrabbiato ma che pensi a quello che ha fatto ricordatelo a tutti che il piano regolatore del '97 approvato da lui prevedeva tutto questo.....

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  14. Polo ha poco da scandalizzarsi visto che era della maggioranza che ha fatto il primo passo anzi hanno seguito le "cappelle" che avevano fatto le precedenti amministrazioni, ma giustamente visto che dicono che sarà il prossimo candidato sindaco(speriamo di no!!) un po' di pubblicità facendo la banderuola e seguendo la linea dell'opposizione adesso protesta per una cosa migliorata rispetto a quello che avevano fatto, forse il miglioramento fa essere invidiosi per non averci pensato!!

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  15. Anna e Giulio, scusate, ma secondo me vi siete persi qualche passaggio. Parlate di passgi miglirrativi ecc ecc. Ma si siete mai domandati queste tre cose:
    1- Perchè bisogna fare le procedure d'urgenza a giugno e poi la ratifica entro il 31/12, secondo voi per savaguardare l'interesse nostro o del proponente??
    2- Perchè la sindaca continua a dire che il casello Albarea è stato eliminato e 2 settimane fa i proponenti dicono che non ci sarà traffico proprio perchè ci sarà quel casello, cosa dobbiamo pensare?? Buttiamo via i soldi per lo studio della viabilità, oppure ci prendono per il cxxo?
    3- Io ho sempre pensato che una cosa grande si chiama strade grandi. Perchè VC non corre il rischio di attirarsi la Romea Commerciale??
    Quando la sindaca avrà risposto a queste 3 domande, a cui può rispondere lei (non gli altri che hanno detto "no, non ci fidiamo" negli anni prima) allora potrò pensarci...
    PS: non sono lo stesso Marco del commento 9...

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  16. La situazione mi sembra paradossale. La maggioranza dice che la colpa è dell’ex giunta, però nello stesso tempo non percorre la strada descritta anche da Marco (del commento n.9), ma si tappa le orecchie e procede come se nulla fosse.

    Buone anche le osservazioni dell’altro Marco del commento n.15

    Signora Anna, Sig.Ugo col sucaro e Giulio mettetevi d’accordo: “Veneto City è un’opportunità” o è una “cappella” ereditata da passato?

    Inoltre signora Anna bisogna stare attenti a scrivere “noi cittadini di Dolo lo vogliamo”. Quella frase la può scrivere solo se dalla Consultazione dovessero vincere i favorevoli. Attualmente i numeri delle firme dei dolesi sulla petizione sono praticamente pari al numero dei voti del sindaco di Dolo che non ha la maggioranza assoluta dei voti e ricordo che molti di loro non l’hanno votata per fare Veneto City. Il governo Berlusconi ha fatto di tutto per impedire che si facesse il referendum sul nucleare. Il sindaco di Dolo non vuole fare la Consultazione perché a differenza della Signora Anna teme che i cittadini non vogliono Veneto City.

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  17. Caro Roberto s'informi prima di dire .....su quanti erano i cittadini di Dolo che hanno firmato e dopo se ne potrà parlare

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  18. Carissima signora Anna, purtroppo è proprio lei quella che non è informata.

    Per scoprire quanti dolesi hanno firmato la petizione basta che vada in comune.

    Comunque se non vuol fare fatica è proprio il sindaco Gottardo a rivelarlo nell’intervista alla Nuova Venezia anche se ha fatto la birichina e ha arrotondato il numero in difetto (togliendo dal conto un bel po’ di persone).

    Se ha qualche altra domanda sono a sua disposizione. E’ un piacere informare una mia concittadina.

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