venerdì 23 dicembre 2011

Mi piacerebbe...

Veneto City è stata approvata, ed ora le ruspe potranno iniziare a creare un enorme contenitore, nella speranza che qualcuno lo possa riempire. In questi giorni una vecchia idea è già ritornata alla ribalta: la fiera di Padova potrebbe venire nel nostro comune. Non entriamo nel merito, ci limitiamo a far notare che una fiera non è fatta di uffici e attira, ovviamente, molte più macchine, e strade, rispetto a quelle previste con ostentata precisione dai proponenti. Insomma, c'è chi è sicuro del futuro, come il sindaco Gottardo, mentre i proponenti stessi sembrano avere le idee un po' confuse. L'unica cosa che è sicura è stata l'arroganza del sindaco, che protetto da un imponente schieramento di forze di sicurezza, ha deliberato per Veneto City ascoltato da un pubblico di fedelissimi. Eppure le promesse elettorali, ed i proclami fino a pochi mesi fà erano ben diversi. Massimo dialogo, veniva detto, e in un volantino si riportavano:

Non serve molto per accorgersi che non uno dei punti del programma di questo volantino sia stato rispettato, anzi, alcune cose suonano come dei raggiri, a partire dalle minori tasse locali per arrivare alla tutela del cittadino, sempre al centro delle discussioni politiche in tema di grandi infrastrutture nelle promesse, e allontanato fisicamente nella realtà.
Ma, forse, non possiamo nemmeno più parlare, d'altronde anche i consiglieri d'opposizione erano fuori, nel piazzale, a leggere pubblicamente quella che sarebbe stata la dichiarazione di voto, nettamente contrario a questo salto nel buio. E quindi, secondo il sindaco, hanno meritato l'olio di ricino.

2 commenti:

  1. Che i consiglieri dell'opposizione fossero fuori ce ne siamo accorti tutti.

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  2. Dear Doloveneto

    Un'idea che non trova posto a sedere è capace di fare la rivoluzione. Leo Longanesi

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