venerdì 16 dicembre 2011

Meglio tardi che mai, ora si faccia chiarezza!

La procedura per Veneto City è giunta quasi al termine, senza che la cittadinanza sia mai stata resa partecipe delle decisioni, se non quando esse erano già state prese. Per questo le liste dell'opposizione hanno voluto dare un segnale chiaro, una sorta di ultimatum per la democrazia: prima di decidere si faccia un consiglio comunale aperto, dove i temi più attuali sul megaprogetto possano essere discussi tra i proponenti ed i cittadini. Solo in questo modo, tanto più ora che l'ipotesi di una consultazione referendaria appare definitivamente tramontata, il consiglio comunale potrà prendere atto delle criticità e non solo delle opportunità raccontate nelle riunioni fiume fatte fino ad ora dove gli unici invitati erano i proponenti. Solamente dopo che tutte le questioni aperte saranno state spiegate e chiarite il consiglio potrà decidere se approvare quello che al momento sembra niente più che un arrogante privilegio per pochi.
Per questo la lista "del Cuore" e quella del "Ponte" hanno protocollato la richiesta di un consiglio straordinario aperto a vari invitati da fare prima che si decida nel merito della questione. Una occasione di dialogo e, paradossalmente, anche una opportunità per il sindaco di fugare i sospetti avanzati da malelingue di una approvazione entro dicembre per accondiscendere alle esigenze di rendicontazione dei bilanci dei promotori.
Ecco di seguito la richiesta protocollata:


Al Signor Sindaco del Comune di Dolo
Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 33 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale del Comune di Dolo


Egregio signor Sindaco,
con la presente siamo a chiedere la convocazione di un consiglio comunale avente come OdG i seguenti punti:
  1. Illustrazione delle modifiche da recepimento delle osservazioni sul c.d. progetto Veneto City;
  2. Illustrazione del piano viabilità senza l’ipotesi di realizzazione del casello autostradale in località Albarea;
  3. Ricadute sulle vocazioni turistiche, commerciali e produttive nel territorio del c.d. progetto Veneto City;
  4. Impatto architettonico delle costruzioni proposte nel piano Veneto City, ed attuale armonizzazione con il territorio;
  5. Aspetti legali ed estimativi di beneficio pubblico legati al progetto Veneto City e possibili criticità e conseguenze di natura legale.
  6. Varie ed eventuali
Vista l’importanza dell’opera per il territorio riteniamo indispensabile che questa seduta sia convocata in forma aperta ai sensi dell’art. 50 del Regolamento, e che sia prodromica alla ratifica finale dell’accordo, che, per regolamento, non potrà essere contestuale. Riteniamo inoltre importante che, al fine di dare la maggior visibilità e partecipazione siano rispettati i tempi che la pubblicizzazione di tale evento richiede e che l’adunanza si svolga in un luogo adatto alla prevista affluenza di pubblico.
In particolare, fermo restando il diritto di parola nelle varie fasi del consiglio, indichiamo come invitati per spiegare e discutere i singoli punti all’OdG:
Per il punto primo:
Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto;
Un rappresentante dei CAT della Riviera del Brenta;
Per il punto secondo:
Un rappresentante tecnico incaricato dai proponenti;
Un rappresentante degli ECODEM, Provincia di Venezia;
Per il punto terzo:
Un rappresentante ASCOM, Riviera del Brenta e Confesercenti regionale;
Per il punto quarto:
Un referente per la Riviera di Italia Nostra;
Per il punto quinto:
Prof. Avv. Bruno Barel, consulente per il comune di Dolo;

Riteniamo inoltre che possano portare il loro contributo a vario titolo, e per questo debbano essere invitati con facoltà di intervento:
Francesca Zaccariotto, Presidente della Provincia di Venezia
Massimo Calzavara, Sindaco di Pianiga
È evidente che detta seduta di approfondimento sia vana se preceduta da eventuali irrevocabili decisioni, che, evidentemente saranno a quel punto prese senza ragion veduta da parte di coloro che voteranno favorevolmente ad esse.
Proprio per garantire il corretto iter, che è l’unico veramente trasparente e garante di un progetto tanto importante, chiediamo che la seduta consigliare da Lei convocata il giorno 20 dicembre p.v. venga rinviata per permettere all’Amministrazione comunale di Dolo di soddisfare la richiesta di ‘adunanza aperta’ con le caratteristiche da noi indicate.
Certi di un pronta risposta, inviamo cordiali saluti
I consiglieri comunali:
Alberto Polo
Giorgio Gei
Gianluigi Naletto
Andrea Zingano
Gianni Lazzari
Vincenzo Crisafi
 
Dolo, 16 dicembre 2011

10 commenti:

  1. Buona idea... Adesso vediamo se effettivamente possono fare il consiglio aperto (tra l'altro sono invitati più leghisti che di sinistra...) spiegando tutto oppure se devono fare il regalo di Natale a qualcuno...

    RispondiElimina
  2. Devo ammettere che questa proposta è buona idea. Sarebbe veramente bello che poi fosse seguita anche da una consultazione. Servirebbe a tutti per abbassare i toni e riappacificare la cittadinanza con i politici.

    L'alternativa è quella di approvare Veneto City 5 giorni prima di Natale: non so poi con quale faccia gli amministratori farebbero gli auguri ai dolesi.

    RispondiElimina
  3. ESTRATTO DA DOLOVENETO
    Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 1 del 21.02.2008 (QUANDO AMMINISTRAVATE VOI)

    L’area, dal punto di vista pianificatorio,
    ha già una destinazione artigianale, commerciale, direzionale, si tratta però di decidere del suo futuro

    Il Sindaco evidenzia .. la prima proposta di “Veneto City” avanzata nel 2004...

    L’Ass. Spolaore il P.R.G. vigente prevede nell’area in questione P.N. 4 e P.N. 5, che ha una superficie territoriale di circa 480.000 mq., uno sviluppo di superficie coperta di circa 200.000 mq.
    Secondo fatto: c’è una programmazione di carattere più generale che ricomprende quell’area.
    Terzo fatto: le infrastrutture presenti in un determinato territorio ne determinano il suo sviluppo futuro o meno.

    L’Ass. Crisafi preposto al settore ambiente auspica anch’esso che si trovi il consenso attorno ad un documento comune

    Il Cons. Naletto Rimarca che non sono state approvate modifiche di destinazioni d’uso di aree da agricole a industriali/commerciali; è il P.R.G. attuale che prevede tale
    destinazione.

    VOI CHE AVETE DATO VITA A VENETO CITY CHIEDETE AD ALTRI DI DARE CHIARIMENTI?

    RispondiElimina
  4. Caro Paolo,
    si, chiediamo chiarimenti, gli stessi chiarimenti che abbiamo invano chiesto nei 6 anni di gestazione e senza i quali non ha nemmeno senso di iniziare a discutere se si tratti di una minaccia od una opportunità per la cittadinanza: è di sicuro un affare per pochi sulle spalle di molti.

    RispondiElimina
  5. I chiarimenti VOI non dovevate chiederli, DOVEVATE DARLI. Quante volte il CAT ha chiesto e dimostrato sotto i VOSTRI uffici senza ottenere nulla? Nel caso siate convinti che dovevate VOI ottenere chiarimenti, non riuscentoci peraltro in 6 anni, ne deriva che qualche problema di apprendimento sia cosa indiscutibile "se come dicono" agli atti vi è una robusta documentazione in merito consultabile anche dalla minoranza da VOI attualmente rappresentata, per cui sono convinto che un ricambio politico a Dolo e degli stessi rappresentanti sia stata la cosa migliore.

    RispondiElimina
  6. Quindi qui abbiamo un CATtista che difende la Lega?
    Onestamente mi sembra confuso perchè se la prende con chi per molti anni ha preso tempo su VC, modificato, visto e rivisto progetti, difeso il territorio in sede regionale, condivisofilm documenti a larghissima adesione il processo cognitivo su VC (come testimonia l'ultimo post si dolosvegliati) e non se la prende con chi in 2 anni giunge già alla firma senza alle spalle un iter legale e condiviso di pari levatira, ma con colpi d'urgenza e assemblee pubbliche che in realtà sono spot dei proponenti.
    Francamente, i problemi d'apprendimento mi sembrano di qualcun altro.

    RispondiElimina
  7. Tant'è vero, peraltro, che mai i CAT sono stati costretti a manifestazioni come quelle della settimana scorsa con le amministrazioni precedenti. Valutare vittorie e sconfitte dei CAT spetta a loro, ma mi sembra poco discutibile questo.

    RispondiElimina
  8. Finalmente uno della Lega che riconosce che i CAT hanno protestato anche durante l’amministrazione di centro-sinistra. Quest’estate ho visto dei sostenitori della Lega-PdL andare ai banchetti della raccolta firme dei CAT ad accusarli energicamente di non aver protestato quando ad amministrare c’era il PD. Quelli del CAT rispondevano che appena c’è stata la prima commissione urbanistica aperta al pubblico avevano fatto la fiaccolata e la protesta rumorosa anche contro il centro-sinistra (il Gazzettino e Nuova Venezia mettono spesso le foto di quella giornata).

    Poi è anche vero che i CAT e cittadini non sono stati costretti ad arrivare al livello della protesta di martedì perché il PD non era mai arrivato così vicino ad approvare Veneto City.

    Se ci fosse un minimo di autocritica, Lega e PdL dovrebbero riflettere perché si è arrivati ad un distacco così grande tra popolazione e politica. A Pianiga, Calzavara almeno ha fatto un dibattito con i rappresentati dei comitati sul palco. La Gottardo nemmeno quello. Lega e PdL dovrebbero riflettere perché le proteste più clamorose dei CAT sono state fatte al Lazzari a Dolo e non al teatro di Pianiga.

    Inoltre la Gottardo ha preso solo 3607 voti: un po’ pochini per pretendere di essere lei a decidere anche il rimanente 70% della popolazione dolese. Sarebbe interessante verificare inoltre quanti di quei 3607 voti sono favorevoli a Veneto City.

    RispondiElimina
  9. dal sito del comune "Qualora nella data del 24/12/2011, per ragioni di sicurezza e/o ordine pubblico, si verifichi la definitiva interruzione dei lavori del consiglio comunale ai sensi dell’art. 53, 5° co. del regolament o per il funzionamento dello stesso, il consiglio è convocato per il giorno 25.12.2011 in prima convocazione alle ore 12,00 ed in seconda convocazione alle ore 13,00."
    Se non è una presa per il culo questa...

    RispondiElimina
  10. Ma se Zaia e Zaccariotto vogliono Veneto City e sono certi di poterla illustrare al meglio convincendo gli scettici, perchè non dovrebbero venire a Dolo prima del voto in consiglio comunale?
    Se non verranno forse dobbiamo pensare che sia la Sindaca a non essere convinta che il "suo" Presidente Zaia e la "sua" Presidente Zaccariotto abbiano abbastanza argomenti per sostenere Veneto City?
    E se non li hanno loro, come li può avere il Comune di Dolo?
    E noi cittadini come possiamo fidarci di chi non ha motivazioni ma solo tanta fretta???

    RispondiElimina