martedì 12 aprile 2011

PM10: vediamo di fare chiarezza

In attesa della riunione di Sambruson di questa sera vorremmo cercare di chiarire una volta per tutte la questione sul PM10, perchè è bene che la nostra salute non sia oggetto di scambio politico.
Il PM10 è del materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro, circa la dimensione di un pixel dello schermo che avete di fronte. Minore o uguale significa che in esso siano considerate tutte le particelle più piccole, quelle che maggiormente entrano in contatto con lo scambio polmonare (e che sono più pericolose). Il PM10 non distingue la natura delle particelle, ovvero potrebbero essere polvere del suolo, sale marino lungo le coste, ma in ambito urbano una grande parte è composta da inquinanti carboniosi. Essi, anche a causa delle altre sostanze che sono in grado di trasportare sono strettamente correlati con le morti dovute al cancro [1 ed altri]. Altri rischi sono correlati ad asma e patologie cardiovascolari. Si stima che circa 50.000 morti all'anno negli USA siano correlabili all' inquinamento da particolato [2] e che circa la mortalità aumenti del 3% ogni 15 microgrammi/m^3 (cioè a Dolo con 50 microgrammi/m^3 la mortalità aumenta del 10% [3]) . Facendo le debite proporzioni tra livelli di inquinamento e popolazione si può quindi effettuare una prima stima di 20.000 morti all'anno in Italia e quindi, mantenendo la stessa incidenza non è avventato ipotizzare che più di cinque morti all'anno nel nostro comune siano direttamente correlati al PM10. Piccole cifre, ma morti che potrebbero essere evitate, e che, per la legge italiana, sono diretta responsabilità dell'ammistrazione comunale [4]. Il sindaco è quindi il primo responsabile per la salute dei cittadini e di fronte ad un problema serio deve attuare una politica seria di contrasto al rischio. Una politica seria che deve prevedere una adeguata osservazione del rischio e l'attuazione di tutte le misure a contrasto. Le misure tipiche sono quelle di un controllo del traffico (che risulta essere tra le cause maggiori, insieme al riscaldamento domestico dell'inquinamento) e la pulizia delle strade [5]. In particolare la pulizia delle strade permette di ridurre circa del 25% il PM10 [6]. Se le strade del nostro comune fossero lavate con frequenza ci si potrebbero aspettare quindi una riduzione dell'inquinamento e della mortalità. Peccato che l'attuale giunta abbia deciso di risparmiare proprio sul lavaggio delle strade e vi siano continui attacchi da parte dei blog vicini al sindaco sulla questione PM10.
Riassumendo:
Il PM10 fa male, ed è la causa di morti anche all'interno del nostro comune;
La responsabiltà per legge ricade sul comune
Il comune decide di tagliare proprio su questa questione, che è causa di morte.
A voi le somme, speriamo di avere fatto chiarezza, quando si parla di salute è bene essere rigorosi, in fondo pochi di voi porterebbero in comune e non in ospedale il figlio con l'appendicite...


[1] Istituto Scientifico per lo Studio e la Cura dei Tumori di Genova
[2] Mokdad, Ali H.; et al. (2004). "Actual Causes of Death in the United States, 2000". J. Amer. Med. Assoc. 291 (10): 1238–45
[3] Francine Laden, et al. (2006).  "Reduction in fine particulate air pollution and mortality: extended  follow-up of the Harvard Six Cities Study"
[4] legge 833/78 et DLg 299/99
[5] Fulvio Amato et al (2009). "Evaluating urban PM10 pollution benefit induced by street cleaning activies". Atmospheric Enviroment, 43, 4472–4480
[6] Chih-Mei Chou et al. (2007). "Evaluation of street sweeping and washing to reduce ambient PM10"

1 commento:

  1. Dal sito del comune appare una notiza fresca: per ridurre l'inquinamento da PM10 il comune ha deciso di lavare le strade più inquinate due volte a settimana. Salutiamo con favore la notizia, che era stata da noi caldeggiata (siamo stati noi gli ispiratori?). Vediamo comunque con un po' di preoccupazione il limitato periodo temporale del servizio, che dovrebbe terminare ad ottobre, proprio all'inizio della prossima stagione invernale, quella più critica per il PM10.

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