martedì 5 aprile 2011

Asilo Nido: storie di ordinaria opposizione

Buone notizie hanno detto in molti in questi giorni leggendo il comunicato stampa del comune che riporta la volontà di mantenere l'asilo nido "comunale". Ed, in effetti, pur non essendovi nessun miglioramento particolare del servizio, che anzi, già da un anno è stato ridotto nell'orario e nelle presenze dei bambini, dopo le minacce degli scorsi mesi questa appare come una buona notizia.
Ma, come si è arrivati a questa scelta? Nel comunicato si riporta che "Affidare il Nido a una gestione esterna sarebbe stata per noi una scelta vantaggiosa in termini economici ma molto onerosa sotto il profilo dell’opportunità" e che "L’impegno a mantenere la gestione in economia, per l’Amministrazione, è comunque rilevante."[1]
Insomma: ci costa molto, ma, dato che darlo in gestione ai privati o chiuderlo ci sarebbe costato di più spendiamo volentieri questi soldi. E di questo siamo contenti, anche se ve lo avevamo detto in tutte le salse. Ma come mai adesso ci sono i soldi che prima non c'erano? Il 31 gennaio 2011 il blog dolese vicino all'ammistrazione leghista con toni accesi diceva che "la "chiusura per fallimento" [...] è riferita esclusivamente a chi vi era prima della Giunta Gottardo, la quale, ora sta svolgendo magistralmente le funzioni di un attento curatore fallimentare" [2] e apostrofava con toni coloriti chi aveva tentato di spiegare la situazione. Non solo, sempre nello stesso blog, il 22 dicembre 2010, si spiegava come la spesa per l'asilo fosse una spesa eccessiva, scriteriata [2].
Insomma per la lega i soldi non c'erano e la colpa era dei predecessori.
Per noi, però i soldi c'erano e ci sono sempre stati (al di la delle infernali conseguenze del patto di stabilità votato nel luglio 2010 da Lega e PDL). E ci siamo chiesti, a più riprese, perché non venissero investiti nelle cose per noi più importanti, come il sostegno alle famiglie.
Lo abbiamo fatto con dei volantini, e la risposta è stata "I collodi boys si mangiano il fegato alla veneziana".[2]
Lo abbiamo fatto nella sede comunale, e la risposta è stata "Olè, altra figura di m..."[2] 
Lo abbiamo fatto in tutte le sedi che potevamo, e , oggi, siamo stati finalmente ascoltati. 
Al di là della mancanza di garbo nelle risposte, oggi, forti della nostra coerenza possiamo rivendicare un ruolo di primo piano nell'aver salvato l'asilo ma, non saremo ancora soddisfatti fino a quando non avremo un asilo che sappia offrire alle giovani coppie un orario più articolato e meglio rispondente alla domanda delle famiglie, una chiusura estiva di un solo mese e non di due e una utenza, non di 32 bambini,  ma di 40 e oltre.

Per le sorti dell’Asilo Nido la nostra preoccupazione rimane, in quanto vediamo che l’amministrazione non sta operando per migliorare la situazione . Se si lasciano le cose come stanno, cioè, senza far niente per ampliare l’orario, per accrescere l’utenza e senza una politica del personale ci si incammina verso una chiusura mascherata.
 [1] comune.dolo.ve.it
[2] doloveneto.blogspot.com

2 commenti:

  1. Bravi, la coerenza è stata premiata, ma io devo ancora capire: sti soldi il comune li ha oppure no? Ho paura che li trovi solo quando è costretto, oppure per gli amici..

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  2. Questa è l'ennesima dimostrazione della loro incapacità amministrativa.
    Anche se è vero che c'è il patto di stabilità, ho paura che lo stesso patto di stabilità, sia come le foglie di fico che servono a coprire le vergogne

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