venerdì 3 dicembre 2010

Nota dal nostro inviato sul Consiglio Comunale del 30 novembre

Credo che i punti salienti sui quali vale la pena di soffermasi siano tre: assestamento al bilancio di previsione; istituzione della nuova commissione intercomunale al paesaggio; e, oh! oh! oh! guarda un po’ chi si rivede, l’approvazione del  programma degli incarichi di consulenza che guarda caso riguardano due incarichi per Veneto City.
Per quanto riguarda il bilancio si sono accertate in questi ultimi due mesi maggiori entrate  per € 183.603, 89 . Entrate che sono state distribuite nei vari capitoli di spesa. C’è da dire, però, che queste maggiori entrate non verranno spese perché il tentativo di rispettare il patto di stabilità non lo permette.
Tentativo di rispettare il patto di stabilità che ha portato al taglio di 1.300.000 euro di spesa corrente,  a non impegnare i 303.000 euro dell’avanzo di amministrazione del 2009 e a traslare al 2011 il pagamento alle imprese dei lavori già effettuati. Ci auguriamo almeno che venga rispettato.
Lapidario il commento dell’opposizione, che fa osservare che mentre in Italia tantissimi Sindaci di varie espressioni stanno protestando e chiedendo al Governo la modifica del patto di stabilità che sta soffocando i comuni,  i Sindaci della Lega, invece, dicono a Madama la Marchesa che tutto va bene.

Sull’istituzione della nuova commissione intercomunale per il paesaggio tra i comuni di Dolo e Pianiga, il gruppo del “Cuore” ha fatto osservare che sarebbe stato opportuno e preferibile allargarla anche ai comuni di Strà e Fiesso D’Artico che hanno molte più affinità paesaggistiche in  comune con Dolo. Non fosse altro perché insieme a Fiesso si sta realizzando il PAT .
Dubbia  appare, sempre per l’opposizione, anche la modalità con la quale si è scelto di attuare quanto previsto dalla legge che differenzia  la responsabilità del procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica dal responsabile del procedimento urbanistico -edilizio.
Il regolamento approvato prevede che “reciprocamente” l’istruttoria delle richieste di valutazione paesaggistica di Dolo le faccia Pianiga e quelle di Pianiga Dolo.
E’ pur vero che poi la valutazione finale la farà la commissione collegialmente redigendo la relazione paesaggistica da inviare alla Regione, ma resta, comunque, un grande margine di ambiguità, dicono quelli del gruppo del “Cuore”, che può dar adito al sospetto che con l’avverbio “reciprocamente” si  sia voluto eludere la norma.
 A loro avviso meglio sarebbe stato se ogni Comune avesse previsto un proprio responsabile del procedimento. Il Comune di Dolo, dicono, ha nell’ufficio Urbanistica le professionalità necessarie e a nulla valgono le argomentazioni dell’amministrazione dolese sui troppi carichi di lavoro che non permetterebbero tale incarico.

La ciliegina è arrivata quando si  è discusso del punto che prevedeva l’approvazione del programma degli incarichi di consulenza che guarda caso vertevano sull’incarico da dare a due professionisti: un avvocato per una consulenza giuridica e un ingegnere per una perizia di stima del beneficio pubblico, entrambi su Veneto City.
L’opposizione insorgeva, accusando il Sindaco di scorrettezza perché, dopo otto mesi di assoluto silenzio sul tema, portava in Consiglio due incarichi senza nemmeno un minimo di informazione preventiva. Alla faccia del “Comune di vetro” tanto sbandierato dalla Sindaco Gottardo al momento del suo insediamento.
A quel punto il capo gruppo della lista “ Per Dolo Cuore della Riviera” Antonio Gaspari mostra una lettera della Regione Veneto del 14 Ottobre che chiede ai Comuni di Dolo e Pianiga di farsi carico, tra le altre cose, di un calcolo differenziale globale tra il beneficio pubblico e l’interesse privato, dal quale risulti un evidente interesse regionale; e di puntualizzare, inoltre, le infrastrutture necessarie a connettere Veneto City all’Autostrada e al Passante. Lettera che il Sindaco si era ben guardato dal rendere partecipe la Minoranza.
A questo punto Adriano Spolaore è sbottato: “ Vedete, vi stanno prendendo in giro, o vi lasciate prendere in giro, è la Regione che ci deve garantire su queste cose, e lei che ha previsto in quell'area un polo di interesse regionale nel suo PTRC. La Regione, poi, ha già manifestato il suo “interesse” avviando la procedura di accordo di programma”.  Dunque prosegue Spolaore “E’ la Regione che deve rispondere prima di tutto sui punti a suo tempo sollevati e che lei stessa sig. Sindaco ha riconosciuto validi, e solo quando sarà stato risposto a tutti i quesiti in maniera adeguata si procederà alla valutazione del beneficio pubblico. Altrimenti si rischia di buttare i soldi pubblici”.
Sperando di esser stato esauriente, vi lascio con un omaggio canoro.

" Va tutto ben, Madama la Marchesa"







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