lunedì 22 novembre 2010

Maddalena delle porte giuste

“Bella,perfetta quasi non sembra vera. Ma resta pur sempre un'illusione!” Questa frase tratta dal film l’illusionista recitata dall’attore Edward Norton rappresenta esattamente la sensazione che ho provato venerdì sera all’ assemblea pubblica del comitato no Romea in Dolo.

Come nei migliori film erano presenti gli attori protagonisti, gli attori non protagonisti, i buoni ( anche santi perché no) e i cattivi.
Dopo una breve introduzione di uno degli attori principali su lo stato dell’arte della situazione infrastrutturale futura che calerà sulla Riviera del Brenta, che ometteva, però, come i migliori registi amano fare il movente e i responsabili di tanto disastro lasciando agli spettatori, se ne saranno capaci, il compito di scoprirlo. Dopo di che, è stata posizionata la telecamera sull’attrice  protagonista della serata, cioè, il Sindaco Maddalena Gottardo.
L’entrata in scena della protagonista (la nostra Sindachessa) è stata strabigliante. Il suo incipit grandioso. “Da quando sono stata eletta Sindaco di questo paese ho lavorato intensamente e ho saputo aprire tutte “le porte giuste” per risolvere i problemi di Dolo”; quali siano i problemi risolti non ci è dato saperlo, per adesso ci siamo portati a casa la Romea Commerciale e la Camionabile.
L’incipit del  nostro Sindaco  evidenzia, con la chiarezza che neppure Monsieur de La Palisse avrebbe saputo esprimere meglio, il suo concetto di amministratore pubblico. Sembra di essere tornati agli anni ottanta quando gli amministratori per ottenere qualcosa dallo Stato o dalla Regione dovevano  prostrarsi nelle segreterie dei partiti. Per fortuna quei tempi sono ormai storia e non torneranno. 
Sempre come nei miglior film. Non so se l’avete mai notato ci sono alcune scene, dialoghi, accuse e monologhi nei quali si deve porre la massima attenzione perché possono svelare particolari importanti utili alla soluzione del caso o come ingredienti di suspance.
E secondo voi potevano mancare in questa pièce?! No of course!
Da tener presente un battibecco tra il presidente  del comitato “Non Romea in Dolo” e una signora forse appartenente al comitato CAT. L’accusa verteva sul fatto che i CAT sono finanziati mentre il comitato di Sambruson no. Sarebbe interessante sapere da chi i CAT siano finanziati.
Nel finale gli spettatori svelano il movente e i colpevoli del disastro, e chi sono? Guarda caso Governo, Regione e Provincia.
A quel punto la Sindachessa insorge: “no!, no! no! ci hanno lasciato uno spiraglio credetemi” sembrava in preda ad una crisi , poveretta.
Un saluto e al prossimo film.
Non sia mai che qualcuno vinca l’Oscar.



3 commenti:

  1. Purtroppo temo un sequel di questo film che, come è da tradizione, riuscirà ad essere addirittura peggio dell'originale. Facciamo il punto: per sette anni (e dico sette) "gli speculatori" (la Regione di Galan, la Provincia di Zoggia ed il comune di Gaspari) sono riusciti a tenere fermi i grandi progetti che minacciava di devastare la Riviera del Brenta. Comitati e opposizioni interne ed esterne, però, hanno chiesto un cambiamento per difenderci da quelli che, anche se hanno bloccato questi mostri, sono stati dipinti come i veri colpevoli. Oggi questo cambiamento è avvenuto: Regione, Provincia e Comune hanno una conduzione leghista e cosa è accaduto? I comitati si sono, alcuni ed in parte, accodati, le opposizioni sono state escluse, al pari dei cittadini, da qualsiasi occasione di confronto e in sette mesi (questo sette che si ripete è quasi profetico) tutti i mostri che dovevano essere approvati dai predecessori che erano i "becchini del territorio" (cito testaualmente il titolo di un volantino distribuito qualche anno addietro dai comitati) si sono concretizzati. Non c'è dubbio: questo filotto leghista, appoggiato anche da qualche insospettabile e da molte persone in buona fede, ha prodotto proprio un bel cambiamento. Si dirà: "é il governo del fare". Certo in sette mesi i "puri difensori del territorio" hanno fatto quello che per sette anni i "cattivi" hanno tenuto fermo. Divertente, poi, assistere alle giustificazini: prima era tutta colpa dell'Assessore Regionale Chisso come se questi potesse sostenere progetti tanto importanti senza il nulla osta di quel presidente, Zaia, che tra le altre cose lo ha nominato. Non reggeva ed allora via con la seconda scusa: "anche se le grandi opere saranno realizzate attraverso la "Legge Obiettivo" (quel procedimento legislativo voluto dal precedente Governo Berlusconi proprio perchè una volta licenziate le opere si facciano e non perda più tempo a trattare e modificare) ci sono sei mesi di tempo per modificarle". Interessante questa scusa: intanto perchè giuridicamente non corretta e poi perchè il tempo indicato consentirebbe di presentarsi ad un'eventuale campagna elettorale per possibili elezioni anticipate come il Partito delle promesse e non quello delle notizie spiacevoli. Quindi una scena che si ripete: "si può cambiare e dipende tutto da noi, quindi se ci sono le elezioni votateci ancora che poi ci pensiamo noi".
    credo che anche questa scusa durerà veramente poco per cui prevedo già la prossima: "purtroppo i nostri predecessori si sono spinti troppo avanti e noi siamo arrivati troppo tardi per modificare le cose".....
    Sono disposto a scommettere che tra un po' ci propineranno questa ennesima panzana, tanto meglio prendere in giro la gente piuttosto che fare fatica e governare....

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  2. scusate se mi permetto di intervenire,ma da quanto descritto nell'altro blog doloveneto.blogspot.com non mi sembra sia andata proprio così, vi erano certamente attori e comparse vi è stato anche un innalzamento della temperatura tra i vari componenti e dicono che stanno lavorando per fermare quello che è ormai quasi scontato. Per favore mettetevi d'accordo almeno su cosa è stato detto.

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  3. Da cittadino abituato ad usare, quello che Bobbio avrebbe definito " metodo critico" e "dubbio metodico", credo che siano utili le pluralità di visoni in una buona democrazia. Quindi non si tratta di mettersi d'accordo nel scrivere la stessa cosa se le due visioni e sensazioni della serata sono state differenti. Anzi proprio per questo si dovrebbero leggere testate giornalistiche diverse o blog che si occupano della stessa notizia con sfaccettature e punti di vista alternativi.

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