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lunedì 25 aprile 2011

Il testamento del nonno partigiano. Libertà nella vità.

A tutti i ragazzi, uomini e donne che in questo momento stanno lottando per la libertà nei loro paesi dedichiamo questa poesia e ringraziamo i nostri partigiani che hanno permesso la libertà nel nostro paese.
Buona lettura e buon 25 aprile


Ragazzo.
Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo
Ti lascio il sole che mio padre lasciò a me.
Le stelle brilleranno uguali,
E uguali ti indurranno le notti a dolce sogno.
Il mare ti empirà di sogni..
ti lascio il mio sorriso amareggiato
Fanne scialo ma non tradirmi.
Il mondo è povero oggi
Si è tanto insanguinato questo mondo
Ed è rimasto povero...
Diventa ricco tu guadagnando l'amore del mondo..
Ti lascio la mia lotta incompiuta
L'arma della pace arroventata.
Non l'appendere al  muro
Il mondo ne ha bisogno.
Ti lascio il mio cordoglio...
Tanta pena vinta nelle battaglie del mio tempo
E ricorda quest'ordine ti lascio..
Ricordare vuol dire non morire.
Non dire mai che sono stato indegno
Che disperazione mi ha trattenuto e 
Sono rimasto indietro al di qua della trincea
Ho gridato, gridato mille volte no!
Ma soffiava un gran vento
E pioggia e grandine hanno sepolto la mia voce
Ti lascio la mia storia
vergata con la mano di qualche speranza
a te finirla..
Ti lascio i simulacri degli eroi con le mani mozzate
Ragazzi che non fecero tempo di assumere
austera forma d'uomo
Madri vestite a bruno,
Fanciulle violentate
Ti lascio la memoria di Belsen e di Auschwitz
Fa presto a farti grande
Nutri bene il tuo gracile cuore
Con la carne della Pace del Mondo.
Ragazzo impara che milioni di fratelli innocenti
Svanirono ad un tratto nelle nevi gelate
in una tomba comune e spregiata
Già si chiamano nemici, i nemici dell'odio.
Ti lascio l'indirizzo della tomba, perché tu vada a leggere l'epigrafe
Ti lascio accampamenti con tanti prigionieri
Dicono sempre si, ma dentro loro mugghia l'imprigionato
No! dell'uomo libero- così è stato il mio tempo.
Gira l'occhio dolce al nostro crepuscolo amaro
Il pane si è fatto pietra
l'acqua fango...
... la verità di un uccello che non canta.
Non dire che tutto questo non ti interessa
Un giorno tutto questo potrebbe riproporsi.
E' questo che ti lascio, io conquistai il coraggio di essere fiero
Sforzati di viverla, salta il fosso da solo e fatti libero...
Così è stato il mio tempo
è questo che ti lascio
Attendo nuove
A te completare i miei sogni di libertà...

(Fonte: Anpi di Roma. Sezione di Chieri. e il quotidiano Repubblica

domenica 24 aprile 2011

Buona pasqua

Un sincero augurio di buona pasqua a tutti i lettori, con la speranza che l'atmosfera gioiosa propria della pasqua rassereni gli animi di tutti, in particolare coloro che sono in difficoltà.
E che permetta di dare la giusta tranquillità per affrontare i giorni successivi, a partire dall'anniversario della liberazione, quella data in cui è nata l'Italia che conosciamo.