COMUNICATO
STAMPA 04.07.2014
Un emendamento al bilancio di previsione scopre una gestione economica
sbagliata e penalizzante per la cittadinanza.
Il Sindaco Gottardo e la sua
giunta ci hanno sempre detto che la colpa della paralisi amministrativa di Dolo
era tutta del patto di stabilità.
Nessuna opera
pubblica, nessuna nuova iniziativa per il rilancio del centro storico e della
valorizzazione delle frazioni, nessuna riduzione delle tasse locali.
Nessun cambiamento da chi doveva
cambiare tutto: nulla di nulla per colpa del patto di stabilità imposto
dall’Europa e da Roma.
La verità è un’altra. La colpa è
dell’incapacità di questa maggioranza di amministrare le risorse dei cittadini.
Quest’anno infatti avremmo potuto
disporre di oltre centomila euro pronta cassa da investire per la nostra
comunità se il sindaco e l’assessore al bilancio avessero, per tempo, dato in
gestione alcuni servizi. Ci riferiamo, per esempio, al servizio di applicazione accertamento e riscossione
del tributo comunale sui rifiuti solidi urbani ed assimilati e sui servizi
relativi, oggi ancora in gestione diretta, che invece poteva e doveva
essere attribuito alla società Veritas Spa.
Una volontà politica che,
attraverso una diversa gestione di bilancio, avrebbe avuto il risultato di
incidere sull'imponibile delle spese per il calcolo dei saldi obiettivo che
determina il patto di stabilità e, quindi, la reale capacità di spesa comunale.
In pratica avremmo potuto godere,
e quindi spendere, risorse pari a oltre cento mila euro l’anno, a partire
proprio dal 2014.
Invece l’arrogante inefficienza
di questa amministrazione si è sempre nascosta dietro al patto di stabilità.
Oggi il sindaco è nudo, senza più l’unico velo coprente rimastogli addosso.
La filastrocca del patto di
stabilità sbandierata a giustificare i mancati risultati o le perdite (l’ultima
è quella del Giudice di Pace) per il nostro territorio da quattro anni a questa
parte, non funziona più.
In occasione della discussione
sul bilancio di previsione in programma nel prossimo consiglio comunale,
chiederemo conto al Sindaco e al suo Assessore al bilancio Giuseppe Pasqualetto
attraverso un emendamento.
Il Sindaco è oramai nuda, spogliata
dall’incapacità politica della sua stessa maggioranza. Ne prenda atto, si
dimetta, almeno per pudore e dignità.
I
consiglieri della Lista “Per Dolo, Cuore della Riviera”
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